leStrade n. 1585 marzo 2023
STRADE Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna PONTI I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS
STRADE
Certificazione Envision per il progetto del Passante di Bologna
PONTI
I papers presentati da Ansfisa durante i convegni ANIDIS
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Il dettaglio del sistema<br />
idraulico integrato,<br />
grazie al quale l’intero<br />
carrello della cassaforma<br />
Peri può essere abbassato<br />
di 2,20 metri per<br />
l’abbattimento e il<br />
riposizionamento.<br />
della piattaforma drive-by, quella che a lavori ultimati<br />
consentirà ai passeggeri in transito l’accesso<br />
diretto al livello delle partenze del Terminal 3.<br />
Per capirci, la piattaforma carrabile è lunga 550<br />
metri, larga 27, con una superficie totale del ponte<br />
pari a 15.300 mq, sostenuta da 70 pilastri alti<br />
10 metri e dalla caratteristica forma a V, e collega<br />
le due rampe di accesso e di partenza del terminal.<br />
Già illustrato più volte in precedenza su<br />
queste pagine, il protagonista del progetto è ancora<br />
una volta Variokit, che con il kit di ponteggio<br />
Peri Up ha costituito la base necessaria agli<br />
ingegneri Peri per progettare su misura il carrello<br />
per casseforme lungo 40 metri, largo 25, alto 12<br />
e del considerevole peso di circa 500 tonnellate.<br />
E di nuovo, ancora una volta, l’intera fase di costruzione<br />
è stata sviluppata e seguita utilizzando<br />
modelli in 3D. Integrato nel carrello, un sistema<br />
idraulico in grado di abbassarlo di 2,20 metri;<br />
tra le colonne a V, sei carrozze separabili, mentre<br />
all’esterno altre due, ciascuna lunga 40 metri.<br />
Per consentire il trasferimento longitudinale<br />
e trasversale, Peri ha inoltre progettato su misura<br />
uno speciale carrello idraulico trasportabile<br />
avanti e indietro tra le singole unità, rapidamente<br />
e manualmente.<br />
Proprio le colonne a V hanno rappresentato per<br />
l’azienda una sfida particolare, in quanto è stato<br />
necessario serrare le travi separatamente dal<br />
carrello, in uno spazio ristretto, con un meccanismo<br />
di piegatura e una cassaforma per pannelli<br />
strutturali di tipo Maximo, questo per ovviare<br />
all’altezza di costruzione inferiore rispetto alla<br />
cassaforma a travi. Maximo Structure ha inoltre<br />
permesso di raggiungere la classe SB2 del calcestruzzo<br />
desiderata dai progettisti. La citata cassaforma<br />
a travi è stata azionata da una piattaforma<br />
Peri Up, posizionata nel “ventre” del carrello<br />
della cassaforma, e in ossequio a tutti i requisiti<br />
di sicurezza sul lavoro, tutti i punti di accesso e<br />
le piattaforme di lavoro sono stati realizzati utilizzando<br />
il medesimo kit di ponteggio.<br />
1.500 pagine: tante ne sono servite per compilare<br />
il manuale operativo, in parte digitale e<br />
con marcatura CE, messo a disposizione sia per<br />
rendere immediatamente disponibile il calcolo<br />
strutturale verificabile, sia per garantire una documentazione<br />
completa sull’utilizzo del carrello<br />
della cassaforma e delle singole fasi di lavoro,<br />
che potevano essere verificate istantaneamente<br />
anche con la scansione di codici QR che rimandavano<br />
a video illustrativi: l’equivalente di un libretto<br />
di istruzioni Ikea per il montaggio di una<br />
libreria, con la rilevante differenza di scala e di attrezzature,<br />
laddove al posto dei centimetri c’erano<br />
centinaia di metri e al posto della brugola gru<br />
ed autogrù in servizio.<br />
Per completare la<br />
piattaforma carrabile<br />
sono state necessarie<br />
complessivamente<br />
14 sezioni di getto,<br />
ciascuna lunga poco<br />
meno di 40 metri.<br />
Tra le colonne a forma<br />
di V, la soluzione Peri era<br />
composta da sei carrozze<br />
individuali che potevano<br />
essere separate per il<br />
trasferimento e l’urto.<br />
La sola posa della prima sezione di getto, lunga<br />
36 metri, ha richiesto oltre 16 ore, durante<br />
le quali tutte le deformazioni sono rimaste dentro<br />
l’intervallo di tolleranza. Il completamento<br />
dell’intero progetto ha richiesto ben 14 differenti<br />
fasi di costruzione. Il carrello della cassaforma,<br />
del peso di quasi 500 tonnellate, è stato spostato<br />
ogni volta al ciclo successivo, operazione che<br />
ha richiesto una sola settimana rispetto alle due<br />
che inizialmente erano state previste per ciascuna<br />
sezione di getto. nn<br />
Macchine&Attrezzature<br />
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