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NOIR

Tutti i colori del noir - Cineforum del Circolo

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in una delle crisi più gravi della sua storia. Proprio l’ultimo romanzo di Markaris, Prestiti scaduti del 2011è l’occasione per lo scrittore di origine greche nato a Istanbul, di disquisire sulla crisi economica, sullecause che l’hanno generata e sulle colpe di banche e banchieri. Una lucida analisi della Grecia di oggi edell’Europa al tempo della crisi.LETTERATURA E CINEMA <strong>NOIR</strong>: UNO SCAMBIO COSTANTECome già accennato nell’introduzione, il cinema noir deve molto, probabilmente tutto, alla letteraturadi genere, con un costante interscambio di storie, stereotipi, immagini ricorrenti entrate ormainell’immaginario collettivo. Il detective, spesso disilluso e tradito dalla vita. La donna sensuale emalvagia. I poliziotti buoni e quelli corrotti. Tutte figure delle quali la letteratura poliziesca è piena. A partiredall’hard-boiled americano.Il termine «noir»Quando la famosa casa editrice francese Gallimard decise di introdurre fra i propri tipi una collana diromanzi polizieschi, la battezzò Serié Noir. Ed è proprio prendendo lo spunto dal titolo di questa collanache, nel 1946, due critici, Nino Frank, un italiano trapianto in Francia e il francese Jean-Pierre Chartier,in un loro articolo dal significativo titolo Les américains font aussi des film “noir” (Anche gli americanifanno film “noir”), utilizzarono il termine noir per indicare tutta una serie di film provenienti dagli StatiUniti. I due critici, nel loro articolo, contrapponevano i film provenienti da oltre oceano con quelli di unapresunta scuola nera francese che comprendeva film degli anni Trenta, cioè del cosiddetto realismo poetico,quali, ad esempio, Il porto delle nebbie o Alba tragica, entrambi di Marcel Carné o Il bandito dellaCasbah, di Julien Duvivier, nei quali vicende criminali venivano trattate con ambientazioni cupe, crepuscolari;foschi melodrammi dove il protagonista è, in genere, un uomo disilluso dalla vita, condannato allasconfitta dal Destino, quello con la D maiuscola.Sarà però solo nel 1955 che il termine “noir” entrerà a far parte ufficialmente dei generi cinematograficiquando Raymonde Borde ed Etienne Chaumeton, altri due critici francesi, realizzano Panorama du filmnoir, un testo importante per la capacità di sistematizzazione di tutta una serie di pellicole americane. Perforza di cose Borde e Chaumeton avevano a disposizioni solo pochi titoli, fra i quali alcuni già citati nelcapitolo precedente: Il mistero del falco, La fiamma del peccato, Vertigine, L’ombra del passato, Il postinosuona sempre due volte.Fra questi titoli, molti avevano come origine testi letterari, di quella letteratura poliziesca americana denominatanarrativa hard-boiled.Il noir e la letteratura «hard-boiled»La letteratura hard-boiled nasce negli Stati Uniti intorno agli anniVenti, quando alla guida di una famosa rivista poliziesca dal titoloBlack Mask, arriva un certo capitano Joseph T. Shaw, il qualedecise che, quanto sino ad allora pubblicato, doveva essere spazzatovia e sostituito con qualche cosa di nuovo, di mai vistoprima.Fino ad allora, nei racconti polizieschi, il delitto era un eventogratuito e la ricerca del colpevole paragonabile a un rompicapo, aun gioco di pazienza. Con l’avvento del capitano Shaw i raccontipubblicati su Black Mask cercarono di descrivere in manierasempre più realistica il mondo dei poliziotti e dei criminali. Lacosiddetta hard-boiled school, la scuola dei duri, prese origine daJean Gabin, icona del noir francese14

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