coda evoca e travolge Duello al sole. Un capolavoro all’altezza della sua fama. Prodotto da Tsui Hark, conChing Su-Tug coordinatore delle scene d’azione.Paolo Mereghetti, Il Dizionario dei filmIL REGISTAUno dei registi cinesi più celebri in America che è riuscito a sdoganarsidal cinema orientale trovando il giusto compromesso fraHollywood e Hong Kong. Un Maestro.Nato durante il caos provocato dalla guerra civile cinese nel1946, di religione cristiana, lui e la sua famiglia fuggirono aHong Kong, quando lui aveva 5 anni. La famiglia è costretta avivere in una baraccopoli. Sono anni difficili per il regista, che,riesce comunque a studiare. Nell’adolescenza pensa di diventareun seminarista, ma è un’altra la passione che lo infuoca: quellaper il cinema. Riesce a trovarsi qualche lavoretto e ad averela possibilità di andare nei cinema di quando in quando. Siappassiona alla cinematografia francese, specialmente a Jean-Pierre Melville.Molto timido e introverso, trova nel linguaggio audiovisivo uncodice linguistico che gli appartiene e ne studia da autodidattale principali caratteristiche. Nel 1969, la sua prima occasione didiventare aiuto regista presso gli Shaw Brothers Studios diHong Kong. Collabora a cortometraggi e supervisiona soggetti.Adora le pellicole ultraviolente, soprattutto di genere gangster e thrillers, ma con un pizzico di MartinScorsese e di Sam Peckinpah.Il debutto alla regia e il periodo cineseNel 1974 firma il suo film di debutto: Tie han rou qing (1974). È uno dei registi prediletti dalla grande stardel genere kung fu action Jackie Chan, con il quale riesce a coadiuvare coreografie e dinamismo della macchinada presa in elaborate scene di combattimento. Viene immediatamente convinto a passare alla GoldenHarvest Studio che punta su di lui per la realizzazione di un’infinità di pellicole d’azione che lui firmeràcon nomi differenti. Nel contempo si sposa e mette su famiglia (ben tre figli) con Annie Ngau Chun-lung.Adora avere nel suo cast attori come Leslie Cheung e Chow Yun-Fat ed è proprio con loro, fra commediee pellicole adrenaliniche che diventa qualcuno nel panorama cinematografico asiatico e non solo. Comemolti registi si lega, o forse sarebbe meglio dire lega a sé, un attore feticcio; a partire dal 1986 con il filmA Better Tomorrow tale attore è Chow Yun-Fat, che chiamerà più volte e con cui girerà Hard Boiled, ultimofilm di produzione asiatica per Woo. Altri titoli del periodo cinese che vale la pena ricordare sono TheKiller (1989), Tragic Heroes (1989), Bullet in the Head (1990), Once a Thief (1991).A partire da A Better Tomorrow (1986) le intenzioni di Woo sono quelle di cambiare i canoni tradizionalidel cinema d’azione, non soltanto dal punto di vista stilistico, ma anche dal punto di vista delle tematiche.Woo combinerà tematiche proprie dei «wuxiapian» (genere cinematografico prettamente cinese, secondomolti paragonabile all’occidentale «cappa e spada», in cui si racconta di personaggi mitici ed eroi epicidella tradizione cinese, di cavalieri erranti e spadaccini volanti), del noir, e spettacolari scene di sparatorie;i combattimenti e le sparatorie nello stile di Woo saranno coreografate come veri e propri balletti, utilizzandolo stesso modo in cui nei film di kung fu vengono coreografati i combattimenti a mani nude.A HollywoodHollywood si accorge di lui e lo invita a entrare nella sua industria. Il primo perfetto prodotto di questosodalizio è il bellissimo Senza tregua (1993) che gli farà avere una nomination ai Saturn Award), cui seguel’interessante Nome in codice – Broken Arrow (1996) con John Travolta che ritroverà nel suo film più bello:Face/Off – Due facce di un assassino (1997) con Nicolas Cage. È la sua terza pellicola hollywoodiana. Nel43
2000, Tom Cruise gli chiede di dirigere l’iperspettacolare Mission: Impossible 2, con Anthony Hopkins enel frattempo crea una serie di fumetti dal titolo «Seven Brothers» pubblicati dalla Virgin Comics. Unavolta ritrovato Nicolas Cage nel bellico Windtalkers (2002), si impegna nel progetto cinematografico Allthe Invisible Children.Ritorno in AsiaPoi finalmente pronto, tornerà a guardare all’Asia con il suo stile inconfondibile, cercando di far coincideretutto quello che ha imparato in America con ciò che l’Oriente gli può offrire, il tutto sempre nel nomedel ralenti (di cui fa spesso uso) e della spettacolarità. E sono proprio questi gli ingredienti del suo straordinarioe lunghissimo kolossal, tutto made in Cina, Red Cliff, diviso in due parti ma che in Italia è uscitosolo in un’unica versione chiamata La battaglia dei tre regni. Impegnato in tanti progetti, il regista cineseavrà l’agenda fitta d’impegni, almeno per un paio d’anni. Lo ritroveremo infatti a co-dirigere insieme aChao-Bin Su il film Rain of Swords in a Pugilistic World e anche 1949, Caliber, Flying Tiger Heroes eNinja gold.Un talento unico nel padroneggiare generi diversi John Woo è un uomo dal deflagrante talento, riuscito asfuggire alle forbici della censura per la troppa violenza del suo cinema e che ha saputo (e non è da tutti)infondere nei film su commissione tutti gli ingredienti dei suoi generi più cari: melodramma, azione, commedia,western, padroneggiandoli con un’abilità unica e storica. Nel 2010 ha ricevuto il Leone d’Oro allacarriera alla Mostra del Cinema di Venezia.FILMOGRAFIA ESSENZIALEPeriodo a Hong KongFarewell My Buddy (1974) - Rieditato come The Young DragonsHand of Death alias Countdown in Kung Fu (1976)Money Crazy (1977)The Brave Lion (1977)Follow the Star (1978)Hello, Late Homecomers (1978)To Hell with the Devil (1981)Laughing Times (1981)The Time You Need a Friend (1984)Heroes Shed No Tears 1986)A Better Tomorrow (1986)A Better Tomorrow II (1987)The Killer (1989)Tragic Heroes (1989)Bullet in the Head (1990)Once a Thief (1991)Hard Boiled (1992)Periodo a HollywoodSenza tregua (Hard Target) (1993)Nome in codice: Broken Arrow (Broken Arrow) (1996)Face/Off - Due facce di un assassino (Face/Off) (1997)Mission: Impossible II (2000)Windtalkers (2002)Paycheck (2003)Ritorno a Hong KongLa battaglia dei tre regni (Chi bi) (2008)44