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GIOVANI NUOVE TECNOLOGIE MODELLI ORGANIZZATIVI

Previdenza - Enpam

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EnpamUn’ulteriore proposta ha riguardato il sostegnoal credito attraverso, ad esempio,l’offerta di mutui agevolati per lostart-up professionale.Nel suo intervento, Maurizio Sacconi,(nella foto a sinistra) attuale presidentedella Commissione lavoro al Senato,ha manifestato apprezzamento per il“progetto Enpam” e in particolare, ha sottolineato l’importanzadel cambiamento culturale che si propone diraggiungere, puntando a rafforzare l’integrazione tra letre fasi di formazione-lavoro e previdenza. Un’integrazioneche – conferma l’ex ministro del welfare – non puòche partire da una co-progettazione del percorso universitario.Un’impostazione condivisadal ministro dell’istruzionee dell’università, Maria ChiaraCarrozza (nella foto a destra). “Lavoroe previdenza hanno un puntodi partenza essenziale: la formazione”,così il ministro dell’istruzionee dell’università, che poi haaggiunto: “Garantisco che saremoal fianco del ministero della Salute per mettere in campotutte le azioni volte a portare una formazione adeguataai nuovi professionisti sanitari”.I lavori sono proseguiti con un confronto sui dati tra Enpam,Consiglio universitario nazionale, Istat e Ocse. AndreaLenzi, presidente del Consiglio universitario nazionale,ha sottolineato la necessità di “anticipare l’ingressonel mondo del lavoro dei laureati in medicina,pur nel rispetto della normativa europea”. Lenzi ha inoltrerilanciato la proposta di un esame di Stato abilitante peraccorciare i tempi dell’ingresso nel mondo del lavoro.Nel suo intervento, Linda Laura Sabbadini, Direttoredel dipartimento delle statistiche sociali e ambientaliLa capacità redditualedel libero professionistagià oggi diventa “adeguata”solo a partire dai 37 anniPER CONTRIBUIRE AI LAVORII tre filoni sono aperti al contributo di chiunque sia interessato a partecipareal dibattito. Per partecipare ai lavori dell’Osservatorio èpossibile inviare le proprie considerazioni agli indirizzi dedicati.• Filone di ricerca sui giovani: osservatoriogiovani@enpam.it• Filone di ricerca sull’impatto delle nuove tecnologie:osservatorioict@enpam.it• Filone di ricerca sui modelli organizzativi:osservatoriomodelliorganizzativi@enpam.itIstat, ha illustrato loStudio sulle professioniin Italia. Nel documentoche fotografal’evoluzionedel mercato del lavoronegli ultimi dieci anni, sono stati evidenziati alcuniaspetti peculiari delle professioni sanitarie, dalla progressivafemminilizzazione alla grande diffusione di formedi lavoro autonomo rispetto a quello dipendente. Nellarelazione di Aviana Bulgarelli, Advisor dell’Ocse, la ricercatriceha ribadito l’esigenza di un modello assistenzialeche favorisca l’erogazione di servizi integrati in settorisociosanitari a cui concorrono professionisti diversi.Tre le linee guida individuate per intervenire: elevare apriorità nell’ambito dell’agenda europea e internazionalela cosiddetta “partita delle competenze”; costruire un“labour marketing intelligence”;predisporre “politiche di sviluppoe di utilizzo delle competenze”.La sessione pomeridiana è stataintrodotta dall’intervento di FrancescoVerbaro (nella foto accanto),docente della Scuola superioredella Pubblica amministrazione.Verbaro ha delineato ledinamiche del quadro economico sociale attuale, ponendoin evidenza alcuni aspetti critici specifici delleprofessioni sanitarie. In Italia in particolare, la parola d’ordineè anticipare l’ingresso nel mercato del lavorodei nuovi professionisti. I dati dell’Enpam dimostranoche la capacità reddituale del libero professionista giàoggi diventa “adeguata” solo a partire dai 37 anni di età.“Il che significa che in una carriera contributiva di 42-43-44 anni, ben 15 se ne vanno in fumo”.Mario Gatti invece, ricercatore dell’Isfol, ha presentatoil progetto “Sistema informativo delle professioni” natodall’esigenza dell’Istituto di mettere insieme dati quantitativie qualitativi sui fabbisogni del mercato del lavoroper giungere una classificazione delle professioni piùspecifica. Giampaolo Crenca infine, presidente delConsiglio nazionale degli attuari, ha manifestato apprezzamentoper uno strumento che potrà garantire informazioniutili per la predisposizione dei bilanci tecnicie per l’applicazione di adeguate tecniche statistiche checonsentano di arrivare a definire per ciascun cittadinouno stato di adeguatezza del welfare. nGUARDA GLI INTERVENTI E SCARICA IL MATERIALECollegandosi alla pagina www.enpam.it/osservatoriolavoro èpossibile guardare i video degli interventi dei partecipanti all’Osservatorioe consultare e scaricare la documentazione.5 – 2013 Il Giornale della Previdenza 7

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