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La luce dietro le sbarre

Numero 24 - Scuola di Giornalismo - Università degli Studi di Salerno

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10 Domenica<br />

3 maggio 2009PRIMO PIANO<br />

IL CASO<br />

Dal 2006 sono fermi i lavori alla Casina del Boschetto<br />

I giornalisti della Campania<br />

da dieci anni senza casa<br />

Ultimo atto in Cassazione, attesa per la sentenza<br />

Nel 1956 ospitò un concerto di<br />

Maria Callas (nella foto a lato).<br />

Oggi la Casina del Boschetto<br />

nella Villa Comuna<strong>le</strong> di Napoli,<br />

meglio nota come Circolo della<br />

Stampa, è una struttura fatiscente.<br />

Dal novembre 1999 è<br />

stata sottratta dal Comune ai<br />

giornalisti campani e da allora<br />

non ne è stato fatto altro uso. In<br />

questi dieci anni si sono susseguiti<br />

lavori di ristrutturazione<br />

più volte interrotti e ormai bloccati<br />

da quasi tre anni, delibere,<br />

risorse finanziarie trovate,<br />

impegnate e poi destinate ad<br />

altro. Ma la struttura è rimasta<br />

abbandonata. Dal 1999 sono in<br />

corso azioni giudiziarie, giunte<br />

ora in Cassazione. Dagli atti del<br />

processo risulta un tota<strong>le</strong> rimesse<br />

di 382.066.386 lire pari a<br />

197.320,82 euro fatte dall’Associazione<br />

Napo<strong>le</strong>tana della<br />

Stampa in acconto sul maggior<br />

danno, soldi che il Comune vorrebbe<br />

ancora per motivazioni al<br />

vaglio della magistratura. Ma i<br />

vertici dei giornalisti campani<br />

sottolineano che il contenzioso<br />

economico e quello civi<strong>le</strong> si<br />

possono risolvere. Serve una<br />

volontà politica che porti a una<br />

soluzione.<br />

Tappa obbligata di tutti i Presidenti<br />

della Repubblica nel<strong>le</strong><br />

loro soste partenopee, il Circolo<br />

della Stampa è stato un tempio<br />

della cultura libera e indipendente,<br />

e ha ospitato nei suoi<br />

Com’era<br />

Com’è<br />

saloni i più grandi intel<strong>le</strong>ttuali<br />

del Novecento. All’inizio del<br />

secolo scorso il Circolo della<br />

Stampa fu concesso dall’allora<br />

amministrazione comuna<strong>le</strong><br />

all’Unione giornalisti napo<strong>le</strong>tani.<br />

Dopo la seconda guerra<br />

mondia<strong>le</strong>, il Comune partenopeo<br />

diede incarico all’ingegnere<br />

Luigi Cosenza di progettare<br />

una nuova sede per il<br />

Circolo rimasto gravemente<br />

danneggiato dagli eventi bellici.<br />

Cosenza, sullo stesso sito<br />

della Villa Comuna<strong>le</strong>, rispettando<br />

il vincolo di destinazione<br />

d’uso ricevuto, realizzò<br />

quel Circolo. Fu uno dei primi<br />

investimenti in cultura da<br />

parte del Comune di Napoli<br />

subito dopo la proclamazione<br />

della Repubblica. Quel Circolo<br />

che nel novembre del<br />

1999 fu prima tolto alla Città<br />

e poi abbandonato, permettendo<br />

che fosse vandalizzato e<br />

lasciato in rovina.<br />

Anche Facebook si mobilita<br />

per ridare ai campani questo<br />

crocevia di cultura libera e<br />

indipendente. 429 sono gli<br />

utenti che hanno aderito al<br />

gruppo creato dai giornalisti<br />

Vincenzo Colimoro e Enrico<br />

Sbandi, con la speranza che il<br />

Circolo torni presto a vivere.<br />

Pagina a cura di<br />

FRANCESCO A. GRANA<br />

Quando il Circolo ospitò<br />

un concerto della Callas<br />

Nel marzo del 1956 Maria Callas si trovava<br />

a Napoli per eseguire tre recite dell’opera<br />

“Lucia di <strong>La</strong>mmermoor” di Gaetano Donizetti<br />

al Teatro San Carlo.<br />

Il 25 marzo la Callas cantò per il Circolo<br />

della Stampa di Napoli. Per gli ospiti della<br />

Casina del Boschetto nella Villa Comuna<strong>le</strong>,<br />

gremita fino all’inverosimi<strong>le</strong>, la grande cantante<br />

lirica interpretò la “Casta Diva” di<br />

Vincenzo Bellini e il fina<strong>le</strong> del primo atto<br />

della “Traviata” di Giuseppe Verdi.<br />

L’indomani la notizia apparve su “Il Mattino”,<br />

che raccontò il grande successo di<br />

pubblico riscosso dalla ce<strong>le</strong>bre artista.<br />

Insieme alla Callas, gli ospiti del Circolo<br />

della Stampa furono allietati dal<strong>le</strong> voci del<br />

baritono Rolando Panerai, che interpretrò<br />

la “Cavatina” del “Barbiere” rossiniano e<br />

“Pari Siamo” dal “Rigo<strong>le</strong>tto”, del tenore<br />

Augusto Pedroni e del basso Antonio<br />

Zerbini. Artisti che resero straordinario il<br />

recital di quella sera al Circolo.<br />

Presidente Colimoro, da<br />

dieci anni non esiste più<br />

il Circolo della Stampa.<br />

Siamo stati sfrattati nel<br />

novembre del 1999 per<br />

finita locazione e non per<br />

morosità. Da allora sono<br />

in corso azioni giudiziarie<br />

in sede civi<strong>le</strong>, che ora sono<br />

in Cassazione, tra l’Associazione<br />

Napo<strong>le</strong>tana della<br />

Stampa e il Comune di<br />

Napoli.<br />

Un edificio che oggi è abbandonato.<br />

<strong>La</strong> cosa singolare è che di<br />

questa struttura non si è<br />

fatto nulla. È sotto gli occhi<br />

di tutti lo stato in cui<br />

oggi versa l’edificio che era<br />

la sede del nostro Circolo.<br />

L’avevamo lasciata che era<br />

uno sp<strong>le</strong>ndore.<br />

Una perdita non solo per<br />

i giornalisti.<br />

Il Circolo della Stampa<br />

non era la casa dei giornalisti.<br />

Era la casa della cultura,<br />

aperta a tutti in maniera<br />

trasversa<strong>le</strong> senza settarismi<br />

di sorta. Un fiore<br />

all’occhiello d’Europa. In<br />

questi dieci anni non c’è<br />

stata una sola persona che<br />

abbia sostenuto di non<br />

restituirlo ai giornalisti.<br />

Nessuno, però, ha mosso<br />

un dito.<br />

Cosa grida vendetta?<br />

Il fatto di aver privato la<br />

città di un importante crocevia<br />

cultura<strong>le</strong>. Una struttura<br />

come quella del Circolo<br />

della Stampa non può<br />

e non deve rimanere il non<br />

L’Associazione della Stampa<br />

«Nessuno<br />

si è mosso»<br />

Colimoro: città privata<br />

di un simbolo della cultura<br />

Vincenzo Colimoro<br />

luogo, simbolo di un’assenza<br />

del pensiero non più solo<br />

metaforica ma inspiegabilmente<br />

rea<strong>le</strong>.<br />

Nel 2013 a Napoli ci sarà il<br />

Forum del<strong>le</strong> Culture. Non<br />

una voce si è alzata da parte<br />

di alcuno per verificare la<br />

possibilità di restituire uno<br />

dei luoghi simbolo alla cultura<br />

della nostra Regione.<br />

Eppure l’aria del Circolo,<br />

la libertà di fare cultura<br />

senza appartenenze e cappelli<br />

in testa, in quei saloni<br />

l’hanno respirata intel<strong>le</strong>ttuali<br />

di fama internaziona<strong>le</strong><br />

come Enrico De Nicola,<br />

Max Vajro, Maria Callas e<br />

tanti altri.<br />

Presidente Lucarelli, cosa<br />

sta facendo l’Ordine<br />

dei Giornalisti della<br />

Campania per riprendersi<br />

il Circolo della<br />

Stampa?<br />

Da quando è entrato in<br />

funzione il nuovo direttivo<br />

dell’Ordine, nel giugno del<br />

2007, è stato subito avviato<br />

il discorso con il Comune<br />

di Napoli per riprenderci<br />

il Circolo. Il<br />

Sindaco ha più volte dato<br />

la sua disponibilità a far<br />

ritornare i giornalisti nella<br />

loro casa. Non si sa ancora<br />

con qua<strong>le</strong> formula da un<br />

punto di vista giuridico.<br />

L’importante è che vi<br />

ritornino l’Ordine, l’Associazione<br />

della Stampa,<br />

l’Inpgi e la Casagit.<br />

Ma i lavori di ristrutturazione<br />

del Circolo sono<br />

fermi da tempo.<br />

Anche di questo abbiamo<br />

parlato con il Comune. Il<br />

cantiere è fermo da quasi<br />

tre anni. L’ex assessore<br />

Cardillo aveva detto che i<br />

soldi erano finiti. Noi<br />

abbiamo chiesto ai nuovi<br />

assessori competenti di<br />

fare una ricognizione per<br />

vedere quali sono <strong>le</strong> fonti<br />

per far riaprire il cantiere<br />

rapidamente e comp<strong>le</strong>tare<br />

i lavori. È questo il primo<br />

obiettivo. Poi saremo noi a<br />

vigilare e a impedire che<br />

venga chiuso, se non al<br />

termine dei lavori.<br />

È fiducioso?<br />

Molto. Al Comune adesso<br />

L’Ordine dei Giornalisti<br />

«Torneremo<br />

nella Villa»<br />

Lucarelli: la priorità<br />

è far riaprire il cantiere<br />

ci ascoltano e già questo è<br />

una novità. Io mi auguro<br />

che in sede di bilancio del<br />

Consiglio comuna<strong>le</strong> sia<br />

affrontata anche la questione<br />

della Casina del Boschetto<br />

nella Villa Comuna<strong>le</strong>.<br />

I giornalisti, quindi, riavranno,<br />

dopo dieci anni,<br />

Ottavio Lucarelli<br />

la loro casa?<br />

Sono sicuro di si, anche se<br />

credo che ci vorrà del<br />

tempo. Ed è diffici<strong>le</strong> adesso<br />

prevedere quando saranno<br />

ripresi e comp<strong>le</strong>tati<br />

i lavori. <strong>La</strong> nostra casa era<br />

e tornerà a essere un<br />

punto di riferimento per<br />

la città.

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