premessa e note di lettura La presente ricerca non ha un obbligo di completezza. Ci scusiamo per eventuali dimenticanze come per realtà non mappate, così per eventuali inesattezze ed errori, così come eventuali crediti mancanti. Purtroppo la complessità del territorio e la sua ricchezza nascosta non ci hanno permesso di essere esaustivi almeno con questa prima mappatura. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per rendere sempre più affinata la ricerca. Le realtà presentate non hanno pagato nulla per partecipare. Abbiamo sostenuto gli infiniti costi di progetto grazie alla Regione del Veneto e ai quattro main sponsor.
Il Veneto del domani è gia il Veneto di oggi: questo racconta Please Disturb. Un Veneto inaspettato per ricchezza di contenuti creativi e per densità di proposte avanzate. Una regione che produce incessantemente cultura come economia, ma che, forse, troppo spesso ha dimenticato di comunicare adeguatamente le sue tante, infinite reti di conoscenza. Please Disturb mostra un Veneto di eccellenze che si definiscono e si costruiscono quotidianamente sotto il segno della contemporaneità di diversi linguaggi come l’arte, l’architettura, il design, la moda, la produzione innovativa, il teatro, la danza, il cinema o la letteratura. L’evoluzione di un territorio sorprende, infatti, nel momento in cui si osservano e si visualizzano i diversi livelli di realtà che operano in modo continuo, capillare, indipendente al suo interno. La Regione del Veneto è impegnata da anni a sostenere quello che abbiamo definito come Terzo Veneto, ovvero quel luogo geografico e culturale e immateriale, ma profondamente reale, dove creatività ed innovazione, aggiornamento e cultura, sono i requisiti fondamentali per il raggiungimento di una migliore e più consapevole qualità della vita. Please Disturb mette in luce la grande città veneta che prima ancora che dai politici è stata creata dai suoi abitanti, dove le connessioni “liquide”, come scrive GALAN Baumann, tra i vari settori della vita economica e culturale sono già molto evidenti. Compito della politica e delle istituzioni è seguire ed aiutare la piena e completa evoluzione di questo territorio. Nel percorso di formazione del Terzo Veneto questa prima pubblicazione, realizzata da <strong>Fuori</strong>biennale, segna un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza. Costituisce il primo passo verso la consapevolezza di un Veneto non ancora sufficientemente conosciuto, ma già così attuale. Ogni atto di costruzione o ricostruzione è un atto di conoscenza. Please disturb è un atto di consapevolezza e di conoscenza del Veneto di oggi. Il Veneto contemporaneo. Please disturb è un viaggio di scoperta di un luogo dato per scontato. Please disturb è un processo di conoscenza in fieri. Questo è il suo primo atto. Il Veneto è una regione complessa ed articolata, grande come Los Angeles, con cinque milioni di abitanti, diffusa come una metropoli, con sette capoluoghi, 450 mila imprese, 350 musei, l’esportazione più alta in italia. Please disturb visualizza per la prima volta il Veneto come entità territoriale unica, attraverso un’immaginaria metropolitana di superficie con cinque linee immateriali, apparentemente (design, arte, moda, attività perfomative e architettura). Please disturb persegue diversi obiettivi: - riconoscere la straordinarietà della rete creativa/culturale/economica/ sociale locale; - costruire la consapevolezza di vivere in una metropoli e in un’area avanzata nei contenuti; - costruire una corporale image condivisa del “nuovo Veneto”. Please disturb ha bisogno di essere sostenuto ed integrato dalle energie più positive del territorio. Please disturb propone accordi informali tra le parti, non costruzioni distrettuali. Il Veneto non è solo schei. Please disturb! Veneto of tomorrow is already Veneto of today: this is the project Please Disturb. A Veneto unexpected in richness of creative contents and density of proposals advanced. A region that perpetually produces culture as economy, but maybe, often forgets to disseminate its endless network of knowledge. Please Disturb reveals a region of exellence which is built daily under the sign of contemporary use of diverse languages as art, architecture, design, fashion, innovative production, theatre, dance, cinema or literature. In fact, the evolution of a territory surprises when then diverse levels of reality that continually operate are observed and visualized independently from the inside. For several years Veneto has been committing to support what we have defined “The Third Veneto’’, which is that geographic and cultural site, immaterial but real, where creativity and innovation, renovation and culture are required to obtain a better and more conscious quality of life. Please Disturb reveals the big city of Veneto, established by its citizens, where, as Baumann writes, “liquid networks’’ are already evident between economic and cultural life. The aim of government and institutions is to pursue and help the complete evolution of this territory. This first publication, edited by <strong>Fuori</strong>biennale, marks a finishing line and a starting line as well in the development of the “Terzo Veneto”. Giancarlo Galan Presidente della Regione del Veneto Every act of building or rebuilding is an act of knowledge. Please disturb is an act of awareness and knowledge of today’s Veneto. The contemporary Veneto. Please disturb is a travel of discovery of a place taken for granted. Please disturb is an ongoing process of knowledge. This is its first act. Veneto is a complex and diverse area, as big as Los Angeles, counting 5 million people, spread like a metropolis, with seven main capital towns, 450,000 companies, 350 museums, with the highest level of export in Italy. Please disturb visualizes for the first time Veneto as a single territorial entity through an imaginary overground metro, featuring five immaterial lines: design, art, fashion, performing activities, architecture. Please disturb aims at various targets: - to acknowledge the extraordinary quality of the local network in terms of creativity, culture, economy, society; - to raise awareness of the fact that we live in a metropolis and in an advanced area in terms of content; - to build a body image of the “new Veneto” to be shared. Please disturb needs to be supported and integrated by the most brilliant energies of the territory. Please disturb suggests informal agreements between parties, not building districts. Veneto is not only ‘schei’ (money in Veneto dialect). Please disturb! cristiano Seganfreddo Direttore di <strong>Fuori</strong>biennale
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