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Banalità, pag - Patrizio Marozzi

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modificano la loro ombra, in sostanze, più o meno<br />

solevate da terra, ma che non volano come degli uccelli,<br />

ché non modificano rapidamente la percezione della loro<br />

ombra, da i vari punti d‟osservazione, o la sublimano<br />

nella percezione stessa del volo e del loro muoversi<br />

nell‟aria. E allora i cartelli antropomorfi stradali, o il<br />

colore di una casa, o la rappresentazione della grondaia<br />

cromata di una casa, che può benissimo simbolizzare, le<br />

possibilità delle frequenze della luce, con l‟atmosfera, e le<br />

particelle e il calore i colori. E allora dove sono seduto?<br />

Proprio davanti a me stesso e i fantasmi non possono<br />

essere l‟esperienza del selciato della piazza. E il tempo sta<br />

dove il tempo sta di essere, ma se il tuo spazio non fa che<br />

contrarsi, vuol dire che il tuo tempo è troppo soggetto<br />

alla fisica, e alla percezione materiale che hai di essa, e la<br />

tua esperienza è già cessata, è troppo vincolata. Il tuo<br />

punto d‟osservazione, manca della possibilità stessa<br />

dell‟osservazione: non sei proprio seduto davanti a te<br />

stesso, e la tua coscienza è cosi gravitazionale, che si<br />

contrappone e si associa in pesanti trasformazione della<br />

materia, che non determinano l‟improbabile, o il<br />

provabile volere delle possibilità della coscienza, che non<br />

cercano l‟esperienza del tuo essere. Ma l‟ombra in cui<br />

stare senza mai incontrare, il punto in cui l‟ombra nasce e<br />

che similmente ovunque sta. Non sei seduto davanti a te<br />

stesso e allora dove sei seduto e perché cerchi l‟ombra,<br />

proprio davanti a me stesso, e allora dove credi che sia<br />

seduto io? “perché parli con le ombre”.<br />

Va là che se l‟angolo d‟incidenza, è acuto e infinito, e<br />

tanto brevemente torna immediato, la terra gira più<br />

veloce di quanto appaia.<br />

Due o più persone, ma facciamo l‟esempio di tue<br />

persone in rappresentanza della situazione di molte, si

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