Banalità, pag - Patrizio Marozzi
Banalità, pag - Patrizio Marozzi
Banalità, pag - Patrizio Marozzi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
conseguenza del tempo della morte, un avvertimento<br />
post datato, che rinnova il suo timbro, fin quanto ci sarà<br />
una cultura che sappia affrontarsi, e non uccidersi.<br />
Blatero<br />
Insomma la multitematicità o monotematicità<br />
tecnologica informativa, in definitiva è diventato un<br />
assurdo culturale, soggetto alla irrapresentabilita della<br />
forma mentis, come coscienza e conoscenza, sia tattile che<br />
astratta. È un po‟ come dire che se non si bruciano i libri,<br />
però si forma la coscienza non già tra un rapporto tra la<br />
consapevolezza e la ricerca del pensiero, e il suo punto di<br />
libertà, ma attraverso “l‟acclarazione surrettizia” del<br />
consenso sulle scelte della coscienza, in definitiva così<br />
non è proprio più esplicativo quale sia l‟affrontarsi<br />
culturale, se un‟ideale umano, un‟utopia ideologica, o<br />
molto più espleticamente, l‟affermazione<br />
dell‟irrapresentabile, per mezzo della futilità del prodotto<br />
artistico, nella ideologizzazione del consenso per mezzo<br />
dell‟oggetto, come contenuto conveniente<br />
dell‟irrapresentabilità di un‟ipotesi di consenso<br />
nell‟irrealtà. Di fatto il piano culturale dell‟arte è altro,<br />
rispetto a ciò, se pensiamo all‟assunto del personaggio di<br />
Svevo, e non può essere certo nella conclamazione del<br />
suo evento come espressione paritetica, non di libertà, ma<br />
di similitudine del consenso culturale, come quello in cui<br />
i libri venivano bruciati anche fisicamente, per e data la<br />
possibilità di lettura che vi era è”in essi.<br />
Ralf Caustico<br />
Di fatto, o insomma, senza l‟arte, o con il suo decadere e<br />
“morte” l‟uomo stesso cessa di poter rappresentarsi nella<br />
sua autenticità, perché l‟arte è la rappresentazione morale<br />
di tutta la realtà, sia umana che animale, e non può<br />
esserci nessun altra spiritualità nell‟artista che essere tale<br />
anche in assenza dell‟oggetto rappresentativo dell‟arte,<br />
nella coscienza di vedere il mondo e se stesso, nel mondo