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arretrate del globo<br />

atizzazione<br />

meridionale. È arrivata a quota 87 per<br />

cento invece la popolazione mondiale<br />

che può contare sull’acqua potabile<br />

(5,9 miliardi di persone). Almeno 3,8<br />

miliardi di persone possono bere grazie<br />

ad una rete idrica che arriva dentro<br />

casa, mentre ancora quattro persone<br />

su dieci nell’Africa Sub-sahariana<br />

e la metà della popolazione dell’Oceania<br />

non dispongono di fonti adeguate.<br />

Un grande obiettivo è quello di assicurare<br />

nel 2015 l’acqua per tutti. Abbattendo<br />

gli sprechi dei Paesi “sviluppati”.<br />

Ciascun essere umano necessita da<br />

20 a 40 litri d’acqua pulita al giorno,<br />

che cresce fino a 50 litri se si considera<br />

il bisogno per lavarsi e cucinare. Un<br />

europeo può consumare in media 200<br />

litri di acqua al giorno, che diventano<br />

400 litri per un nordamericano, contro<br />

i 10 litri di una persona povera nei<br />

Paesi in via di sviluppo. Negli Usa si<br />

butta il 30 per cento, l’equivalente di<br />

40mila miliardi di litri, l’acqua necessaria<br />

ai bisogni di 500 milioni di persone.<br />

Ad essere sempre più minacciata<br />

dall’inquinamento è la qualità dell’acqua:<br />

negli ultimi 50 anni l’uomo è diventato<br />

responsabile di una contaminazione<br />

dell’”oro blu” senza precedenti<br />

nella storia. Ogni giorno, nel<br />

mondo vengono riversati nelle acque<br />

del globo due milioni di tonnellate di<br />

liquami e altri scarichi. Il punto è che<br />

costa molto meno proteggere le risorse<br />

idriche che ripulirle dopo averle inquinate.<br />

E con l’aumento della popolazio-<br />

ne, continua la pressione sulle aree urbane.<br />

Per il 2050, le previsioni parlano<br />

di 6,4 miliardi di persone che vivranno<br />

in città, contro i 3,4 miliardi del 2010.<br />

Questa rapida crescita costituirà un’ulteriore<br />

sfida per il sistema di gestione<br />

dei rifiuti e del patrimonio di oro blu<br />

mondiale.<br />

Sono almeno 1,8 milioni i bambini<br />

sotto i cinque anni che muoiono<br />

ogni anno per malattie collegate alla<br />

qualità dell’acqua secondo il rapporto<br />

dell’Unep, il programma Onu sull’ambiente.<br />

“Oltre metà dei letti d’ospedale<br />

nel mondo sono occupati da persone<br />

che hanno malattie derivanti da acque<br />

inquinate”. Inoltre, “si stima che intorno<br />

al 90 p.c.di casi di diarrea, che uccide<br />

ogni anno 2,2 milioni di persone,<br />

sono causati dal bere acqua poco sicura<br />

e da scarsa igiene”.<br />

Ci sono poi due grossi pericoli che<br />

minacciano il nostro futuro; il primo,<br />

gravissimo, è quello della privatizzazione<br />

della risorsa acqua, il secondo<br />

quello dello stato e dell’uso dei fiumi.<br />

Negli ultimi cinquanta anni la maggior<br />

parte dei fiumi italiani, ma non<br />

solo purtroppo quelli italiani, è sta-<br />

Societá<br />

ta aggredita con interventi che hanno<br />

cambiato radicalmente assetto e dinamica:<br />

in molti casi le nostre “vene<br />

blu” sono state trasformate in semplici<br />

canali (penso ad esempio al fiume<br />

Quieto-Mirna nel cuore della nostra<br />

Istria) ignorando che invece si tratta<br />

di complessi ecosistemi regolati non<br />

solo dalle leggi dell’idraulica, ma anche<br />

da quelle della natura. Il risultato<br />

è che la biodiversità di questi ambienti<br />

si è drasticamente ridotta e con essa<br />

la funzionalità ecologica che li caratterizza,<br />

mettendo inevitabilmente a rischio<br />

anche le popolazioni che vivono<br />

nelle aree circostanti.<br />

Ancora un’ultima notizia che è anche<br />

una speranza: alcuni sondaggi recenti<br />

condotti da autorevoli istituti di<br />

ricerca italiani, hanno evidenziato che<br />

in questo momento di sviluppo disordinato<br />

e aggressivo, sono per fortuna<br />

in crescita le persone che credono che<br />

per ragioni economiche, ecologiche,<br />

sociali e culturali, sia necessaria scegliere<br />

la decrescita. Meno male!, Un<br />

mondo migliore è possibile per tutti,<br />

se tutti crederanno e lavoreranno per<br />

un mondo migliore.●<br />

<strong>Panorama</strong> 15

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