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Duino: storia, suggestione, arte<br />
Un magico intreccio di storia, arte e<br />
mondanità è a disposizione dei visitatori<br />
con un’impareggiabile visione<br />
sul Golfo di Trieste. Parliamo del Castello<br />
di Duino, il cui percorso turistico<br />
comprende la visita alla splendida dimora<br />
storica dei Principi della Torre e Tasso<br />
(Thurn und Taxis), il grande parco a<br />
picco sul mare e il bunker della seconda<br />
guerra mondiale trasformato in un piccolo<br />
museo scavato nella roccia. La riapertura<br />
giornaliera del Castello (tranne<br />
il martedì, giorno di riposo) dopo la pausa<br />
invernale, ha coinciso con l’inaugurazione<br />
di una prestigiosa mostra di strumenti<br />
musicali antichi ed è caratterizzata<br />
da una importante novità: per la prima<br />
volta i turisti possono raggiungere e<br />
visitare anche i ruderi del Castello Vecchio,<br />
che si ergono sugli scogli a livello<br />
del mare (sorto nel primo secolo del<br />
primo millennio sui resti di un tempio<br />
druidico dedicato al Dio Sole è legato<br />
ad un breve soggiorno di Dante Alighieri<br />
e alla leggenda della “Dama Bianca”).<br />
Al castello è tornata, dopo cinque anni,<br />
la Mostra di strumenti musicali storici<br />
al servizio di una tradizione vivente<br />
della prestigiosa collezione Orpheon di<br />
strumenti musicali antichi del professor<br />
José Vázquez dell’Università di Musica<br />
di Vienna. L’accesso avviene per gruppi,<br />
su prenotazione e in orari prestabiliti:<br />
il biglietto d’ingresso intero costa 7<br />
euro ma sono previsti sconti per i gruppi,<br />
bambini e over 65.<br />
<strong>Panorama</strong> 59