Scuola secondaria di primo grado - Narrativa
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solo perché era un nonno <strong>di</strong>vertente e fantasioso. Ma<br />
quando mi sgridavano, non riuscivo più a ripetere tutti<br />
i <strong>di</strong>scorsi che sapevo fare così bene da solo.<br />
Una volta che avevo chiesto <strong>di</strong> andare a trovare<br />
nonno Berengario nel suo ospizio, mi risposero che<br />
per il momento non mi avrebbe giovato affatto; che il<br />
nonno già mi aveva messo troppe fantasie in testa; che<br />
i risultati negativi si vedevano a scuola; che non volevano<br />
che io <strong>di</strong>ventassi un esaltato come il nonno.<br />
Quando il signor Frustagalli, quasi piangendo poveretto,<br />
mi consegnò l’ultimo giu<strong>di</strong>zio del semestre uguale<br />
ai precedenti, da fare firmare alla famiglia, io gli<br />
chiesi se non conoscesse qualche conta<strong>di</strong>no, per andare<br />
a lavorare la terra da lui.<br />
– Ma Oliviero! – gemette il signor Frustagalli – io<br />
sono sicuro che tu puoi riprenderti. Ti aiuterò io durante<br />
l’estate, senza che lo sappiano i tuoi. Non dovrai<br />
darmi niente!<br />
Però, poiché io insistevo, mi accompagnò da certi<br />
suoi lontani parenti campagnoli e spiegò loro la mia<br />
strana decisione. Comunque, per scrupolo, andò poi anche<br />
ad avvisare i miei. I miei se la presero con il povero<br />
signor Frustagalli, perché non si era rifiutato <strong>di</strong> aiutarmi<br />
in quella stupida idea (che poi era un’idea loro).<br />
Così il mio lavoro agricolo fu interrotto dopo un<br />
giorno, quando arrivarono i miei genitori e la zia Ubalda<br />
nel podere. Mi vennero a cercare sui campi, dove<br />
già stavo a bordo del trattore accanto a Quinzio, il figlio<br />
del padrone, che guidava. Mi or<strong>di</strong>narono <strong>di</strong> scendere<br />
dal trattore imme<strong>di</strong>atamente e <strong>di</strong> salire in auto<br />
con loro. Quinzio si mise a piangere, credendo che si<br />
trattasse <strong>di</strong> un sequestro <strong>di</strong> persona, e dovetti tranquil-<br />
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