Giallo Rosso Blu - Mondadori Education
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Ripassiamo insieme • Obiettivo recupero<br />
seq. 1: il re ammalato<br />
può curarsi solo con<br />
una penna dell’uccello<br />
Grifone.<br />
seq. 2: i due figli<br />
maggiori partono alla<br />
ricerca del Grifone,<br />
ma, ignorando i<br />
consigli di un eremita,<br />
vengono puniti<br />
dall’uccello.<br />
1 giacquero: rimasero<br />
svenuti.<br />
2 recise: tagliò.<br />
seq. 3: il figlio minore<br />
decide di partire a sua<br />
volta.<br />
La penna dell’uccello Grifone<br />
Questa fiaba, che appartiene alla tradizione popolare piemontese, assomiglia<br />
a tante altr e. Un giovane buono e gener oso, due fratelli malvagi, un padr e<br />
ammalato e alla fine… il trionfo della giustizia.<br />
In questa fiaba compaiono molti degli elementi tipici di questo tipo di narrazione:<br />
c’è un eroe-protagonista che, per raggiungere il suo obiettivo, si vede<br />
costretto a superare alcune prove; ci sono degli antagonisti che lo ostacolano<br />
e lo danneggiano; compar e un aiutante il quale, grazie a un mezzo magico,<br />
gli of fre la possibilità di r ealizzare con successo la pr opria impresa. C’è<br />
inoltre una metamorfosi e non mancano le filastr ocche e il lieto fine.<br />
Leggila attentamente, poi svolgi gli esercizi.<br />
C’era una volta un re che aveva tre figli, l’uno più bello dell’altro. A questo<br />
re si ammalò un occhio e non v’era medico che riuscisse a guarirlo.<br />
Un vecchio medico, venuto da lontano, gli disse che per tornar sano il re<br />
avrebbe dovuto sfiorar l’occhio con la penna che aveva sul becco il<br />
Grifone, un uccello che butta fuoco e fiamme, con certe zampe e certe<br />
unghie da squarciare anche i muri.<br />
I due figli più grandi partirono e, cammina cammina, arrivarono in un<br />
prato sotto un alto monte dove stava il Grifone. Quel prato veniva detto<br />
dell’Amore, e vi abitava un eremita. Costui sconsigliò i fratelli di scalare<br />
quel monte, perché il Grifone li avrebbe mangiati. Ma loro vollero<br />
andarci ugualmente e là giacquero 1 per il fuoco e il fumo eruttati dal<br />
Grifone, ch’era anche un mago.<br />
Il re padre attese i suoi figli, poi li dette per persi. Ma il terzo dei fratelli<br />
disse: «Anch’io voglio partire e battermi per la vostra fortuna» e tanto<br />
pregò che il re lo lasciò andare.<br />
Cammina cammina, anche lui arrivò al prato dell’Amore, trovò il vecchio<br />
che gli diede una spada con sette lame, adatta a tagliare sette teste e<br />
gli disse che avrebbe trovato, sulla testa più grossa, la penna del<br />
Grifone.<br />
Il ragazzo recise 2 le sette teste del mago, gli pigliò le sette lingue<br />
e scese da quel monte. Trovò i fratelli e i loro cavalli e con una<br />
bacchetta datagli da quel vecchio li fece tornar vivi e li portò<br />
con sé. Ma loro si ingelosirono e a un certo punto, proponendogli<br />
un po’ di riposo sull’erba, lo ferirono tanto da<br />
lasciarlo lì come morto. Così tornarono a casa offrendo<br />
al padre la penna del Grifone. Ma si vantavano<br />
talmente tanto che il re padre si<br />
insospettì e disse: «Il premio verrà dato<br />
quando tutti e tre i fratelli vi sarete riuniti».<br />
La fiaba 21