Riassunto Penco - Appunti Unict
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Cap. 17 – Significato e cognizione: intelligenza artificiale, Fodor, Marconi<br />
L’idea che pensare sia fare inferenze, porta a identificare il pensare con un tipo di calcolo. Le<br />
procedure computazionali dei pc possono riprodurre le inferenze logiche, e quindi l’idea che è<br />
possibile tentare di simulare i processi mentali umani tramite l’utilizzo di pc è facilmente<br />
concepibile. E’ questo essenzialmente il progetto chiamato “intelligenza artificiale” nato negli<br />
anni ’60. Alla sua base lo sviluppo del concetto di procedura o algoritmo elaborato da Alan<br />
Turing. Un algoritmo è un procedimento deterministico che in un numero finito di passi<br />
produce un risultato. Turing definì un modello matematico dei passi elementari che un essere<br />
umano fa quando esegue un calcolo: scrivere un simbolo, tenerlo a mente, spostarlo,<br />
cancellarlo, secondo un certo ordine. Il modello matematico astratto venne chiamato<br />
“Macchina di Turing”; le MT definiscono la classe di tutto ciò che è calcolabile mediante un<br />
algoritmo, cioè mediante un tipo di calcolo che in linea di principio eseguibile tramite un<br />
dispositivo meccanico. Turing dimostrò che esiste una MT universale, che può prendere in<br />
input sia dati che altre MT, cioè programmi specifici di trattamento dati. Questa idea, centrale<br />
nell’architettura dei moderni pc, presenta la struttura nota come “architettura di von<br />
Neumann”. L’intelligenza artificiale utilizza i procedimenti algoritmici per simulare processi<br />
mentali effettivi, cosa che è per lo più molto lontana degli interessi dei logici. Si suole<br />
distinguere:<br />
1) semantica come impresa matematica: lo studio delle condizioni di verità degli<br />
enunciati del linguaggio in una presentazione formale adeguata.<br />
2) Semantica come impresa psicologica: lo studio dei processi mentali della<br />
comprensione come strumenti o controlli sperimentali adeguati<br />
E’ innegabile che i due tipi di ricerca hanno intrecci e interessi comuni.<br />
La prima proposta alternativa alla semantica modellistica in ambito computazionale è stata la<br />
semantica procedurale, definita negli anni 70 attorno all’idea di minimondo, una situazione<br />
idealizzata, particolare e ristretta. il sistema di comprensione del linguaggio associato a un<br />
minimondo contiene:<br />
1) una grammatica con un analizzatore sintattico<br />
2) un motore logico<br />
3) un dizionario molto dettagliato su un campo di oggetti ristretto e ben definito (blocchi<br />
geometrici ad esempio.)<br />
Per poter fare funzionare il programma occorre che a ogni voce del dizionario sia associata<br />
una procedura, e questo è il punto di partenza per una teoria semantica originale: “a ogni<br />
simbolo o espressione del linguaggio è associata una procedura, che viene identificata con il<br />
significato dell’espressione”.<br />
L’idea di significato come procedura soddisfa i requisiti fregeani del senso in almeno tre modi:<br />
1) il significato determina il riferimento: a ogni termine singolare e predicato viene<br />
associata una procedura che da in uscita lo specifico oggetto o la classe di oggetti<br />
presente nel minimondo<br />
2) composizionalità: le procedure sono composizionali, si possono ad esempio unire la<br />
procedura che individua il colore rosso con quella che cerca la forma cubo e ottenere<br />
come risultato il cubo rosso (se esiste nel minimondo in considerazione).<br />
3) Analisi della forza: a ciascun atto linguistico di base (asserzione, domanda, comando)<br />
corrisponde una specifica proceduta. Una domanda attiva una risposta che fornisce<br />
l’informazione richiesta; una asserzione attiva una procedura di aggiornamento<br />
dell’informazione (assunta come vera); un comando attiva una procedura di<br />
esecuzione.