il silenzio come stile di dio - CRISTIANI EVANGELICI
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Con ogni probab<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> re Salomone aveva<br />
imparato da suo padre (anche) l'importanza del<br />
s<strong>il</strong>enzio nella vita <strong>di</strong> un uomo timorato <strong>di</strong> YHWH. Il re<br />
Davide, l'uomo dal cuore secondo <strong>il</strong> volere <strong>di</strong> Dio, in<br />
un salmo aveva espresso tutto <strong>il</strong> suo impegno a<br />
conservare <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio <strong>come</strong> suo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita: "Farò<br />
attenzione alle mie vie per non peccare con la mia<br />
lingua; metterò un freno 39 alla mia bocca" (39:1).<br />
Cosciente dei propri limiti nel realizzare con<br />
le sole sue forze quanto deliberato, <strong>il</strong> dolce cantore<br />
d'Israele si rivolse <strong>di</strong>rettamente a YHWH in un altro<br />
salmo e Gli chiese um<strong>il</strong>mente: "Oh Eterno, poni una<br />
guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong>nanzi alla mia bocca, guarda l'uscio delle<br />
mie labbra" (141:3). Quale esempio per noi oggi!<br />
Davide si era reso conto dell'importanza del s<strong>il</strong>enzio,<br />
e per ubbi<strong>di</strong>re ai comandamenti <strong>di</strong>vini su questo<br />
argomento aveva preso un preciso impegno <strong>di</strong>nanzi a<br />
Lui. Allo stesso tempo, però, Gli aveva chiesto tutto<br />
l'aiuto necessario per realizzarlo 40 , visto che da<br />
solo non ce l'avrebbe mai fatta!...<br />
L'uomo in s<strong>il</strong>enzio davanti a Dio<br />
Uno dei f<strong>il</strong>oni più ricorrenti ed importanti<br />
nello sv<strong>il</strong>uppo biblico del tema del s<strong>il</strong>enzio è quello<br />
del confronto <strong>di</strong>retto fra l'uomo e Dio, che la<br />
Scrittura <strong>il</strong>lustra in una <strong>di</strong>rezione unica: è l'uomo a<br />
(15:28); "Chi modera le sue parole possiede la scienza...,<br />
anche lo stolto, quando tace, passa per savio e chi tiene<br />
chiuse le labbra è un uomo intelligente" (17:27-28).<br />
Anche nell'Ecclesiaste, <strong>il</strong> re Salomone esercita la sua<br />
saggezza per mettere in guar<strong>di</strong>a l'uomo dal parlare a<br />
sproposito. Egli comanda, per esempio: "Non essere<br />
precipitoso nel parlare..." (5:2); "Non permettere alla tua<br />
bocca <strong>di</strong> rendere colpevole la tua persona..." (5:6).<br />
39 Spurgeon (Treasury, cit., vol.1, p.214) afferma che la<br />
parola ebraica qui adoperata non rende tanto l'idea <strong>di</strong> un<br />
freno o <strong>di</strong> una briglia, quanto piuttosto <strong>di</strong> una museruola<br />
che blocchi del tutto la bocca. Infatti l'esperienza insegna<br />
che "nel cercare <strong>di</strong> evitare un fallo, noi ne ca<strong>di</strong>amo in un<br />
altro".<br />
40 In relazione al versetto del salmo 141:3, Spurgeon<br />
sintetizza così l'intuizione del re Davide: "Quando YHWH<br />
pone una sentinella alla città, questa è ben guardata;<br />
quando <strong>il</strong> Signore stesso <strong>di</strong>venta la sentinella della nostra<br />
bocca, l'intero nostro essere viene dotato <strong>di</strong> un'efficace<br />
guarnigione..." (Treasury, cit, vol.3, p.308).<br />
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