il silenzio come stile di dio - CRISTIANI EVANGELICI
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nei secoli ha scelto soprattutto <strong>il</strong> mezzo verbale per<br />
comunicare con gli uomini, e la Parola <strong>di</strong> Dio rivelata<br />
e trascritta nella Bibbia ha sempre avuto un valore<br />
eccezionale per tutti i credenti <strong>di</strong> ogni tempo (es.<br />
Sal. 119; Gv. 17:8,17; F<strong>il</strong>. 2:15). La r<strong>il</strong>evanza unica,<br />
per Dio, della parola, è <strong>di</strong>mostrata in maniera del<br />
tutto particolare dal fatto che lo stesso Gesù Cristo<br />
viene chiamato "la Parola" (Gv. 1:1-3), che in un<br />
momento ben preciso della storia "è stata fatta carne<br />
ed ha abitato per un tempo fra noi, piena <strong>di</strong> grazia e<br />
<strong>di</strong> verità" (v.14).<br />
A margine <strong>di</strong> quanto detto sinora è necessario<br />
premettere anche che in questo stu<strong>di</strong>o, se non<br />
tratteremo del valore biblico della parola, non<br />
potremo neppure esaminare tutte le referenze bibliche<br />
sul s<strong>il</strong>enzio. Abbiamo già visto, nel precedente<br />
paragrafo, che nella nostra analisi ci occuperemo meno<br />
delle referenze scritturali in cui <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio ha<br />
un'accezione negativa. Nel trattare <strong>il</strong> valore positivo<br />
del s<strong>il</strong>enzio biblico, ci concentreremo in particolare<br />
su due fronti specifici, che occuperanno i prossimi<br />
capitoli del presente stu<strong>di</strong>o: <strong>il</strong> s<strong>il</strong>enzio <strong>di</strong> Dio, <strong>come</strong><br />
caratteristica della Sua essenza e <strong>come</strong> risposta a<br />
determinate situazioni; i s<strong>il</strong>enzi dell'uomo, in<br />
rapporto ai comandamenti dell'Eterno e <strong>come</strong> esempi<br />
biblici del passato.<br />
Prima <strong>di</strong> procedere alla successiva<br />
trattazione del tema che ci siamo prefissi,<br />
desideriamo me<strong>di</strong>tare su alcuni passi della Scrittura<br />
che ci sono sembrati particolarmente istruttivi ed<br />
ut<strong>il</strong>i, dei veri e propri versetti-chiave che ci<br />
consentono <strong>di</strong> comprendere meglio l'impostazione<br />
biblica <strong>di</strong> fondo della materia al nostro esame.<br />
Il primo <strong>di</strong> questi brani 11 si trova nel libro<br />
dell'Ecclesiaste al capitolo terzo, versetti primo e<br />
settimo. Sta scritto: "Per tutto vi è <strong>il</strong> suo tempo; vi<br />
è <strong>il</strong> suo momento per ogni cosa sotto <strong>il</strong> cielo: ... un<br />
tempo per tacere e un tempo per parlare". Salomone<br />
conosceva bene le vie della saggezza, in quanto Dio<br />
stesso aveva decretato che nessun uomo sarebbe mai<br />
11 Per <strong>il</strong> commento che segue ho consultato le opere <strong>di</strong> R.<br />
Dosi, L'Ecclesiaste: l'uomo che pensa sotto <strong>il</strong> peso della<br />
vita, ed. Biblos, Verona, 1996, p.57ss.; S. Negri,<br />
L'Ecclesiaste: un pre<strong>di</strong>catore informato, ed. Movimento<br />
Biblico Giovan<strong>il</strong>e, Rimini, 1996, p.39ss.; J. Stattford<br />
Wright, "Ecclesiastes", in The Expositor's Bible Commentary,<br />
vol. 5, ed. Zondervan, Grand Rapids, 1991, p.1160s.<br />
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