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si può tacere sul fatto che vari autori hanno espresso punti di vista<br />
contrastanti su cannabis e s<strong>in</strong>dromi psichiatriche. Mentre alcuni<br />
ne promuovono le potenzialità terapeutiche, altri enfatizzano i<br />
problemi causati dalla cannabis.<br />
Una recente ricerca (Degenhardt, 2002) analizza l’associazione fra<br />
consumo di cannabis e psicosi, osservando che elevati livelli del<br />
cannab<strong>in</strong>oide endogeno anandamide sono stati rilevati nel liquido<br />
cerebrosp<strong>in</strong>ale di persone affette da schizofrenia, e che nei<br />
malati di schizofrenia è stata rilevata una maggior densità di recettori<br />
CB1 nella corteccia prefrontale rispetto a controlli sani. La<br />
conclusione degli autori è che la cannabis non provoca direttamente<br />
l’<strong>in</strong>sorgere di schizofrenia <strong>in</strong> soggetti normali, ma può precipitare<br />
manifestazioni psicotiche <strong>in</strong> soggetti predisposti, e aggravare<br />
i s<strong>in</strong>tomi psicotici se l’uso persiste. Inoltre, che le persone con<br />
schizofrenia e altre psicosi possono avere una maggior tendenza<br />
delle altre a diventare consumatori regolari di cannabis.<br />
Su queste basi, la conclusione forse al momento più saggia è che<br />
molto probabilmente i prodotti a base di cannabis possono essere<br />
sia benefici che dannosi, a seconda del caso specifico. Il medico<br />
curante e il paziente devono essere aperti a una valutazione critica<br />
dell’argomento, ed essere franchi su entrambe le possibilità.<br />
C7 - Patologie cardiovascolari<br />
È noto che i derivati della cannabis tendono ad abbassare il livello<br />
della pressione arteriosa. Gli endocannab<strong>in</strong>oidi endogeni,<br />
sostanze dotate di proprietà vasoattive, sono oggi considerati con<br />
<strong>in</strong>teresse da quanti effettuano ricerche nel campo dei farmaci antipertensivi<br />
(Randall, 1998). In particolare, alcuni ricercatori bri-<br />
1 Il talamo è una regione dell’encefalo <strong>in</strong> cui vengono elaborati i segnali nervosi provenienti<br />
dagli organi di senso, <strong>in</strong>clusi quelli dolorifici. In casi come questo, la sensazione soggettiva<br />
di dolore orig<strong>in</strong>a, per una disfunzione neurologica e senza una causa esterna, all’<strong>in</strong>terno<br />
del talamo stesso.<br />
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