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protettive”, limitando entrambi questi processi. Da un lato, l’attivazione<br />

dei recettori dei cannab<strong>in</strong>oidi di tipo 1 (CB1) può ridurre<br />

il rilascio di glutammato <strong>in</strong> caso di ischemia cerebrale, e prevenire<br />

i fenomeni di eccito-tossicità legati al rilascio del glutammato<br />

(Nagayama, 1999). Dall’altro, i cannab<strong>in</strong>oidi avrebbero <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seche<br />

proprietà antiossidanti. Un recente studio, a cui ha collaborato<br />

anche l’italiano Grimaldi (Hampson, 2000) ha dimostrato<br />

che i cannab<strong>in</strong>oidi sono <strong>in</strong> grado di neutralizzare le sostanze nocive<br />

ossidanti che si sviluppano <strong>in</strong> corso di trauma cranico o ictus<br />

(Hampson, 1998; Hampson, 2000). Questi risultati, ottenuti <strong>in</strong><br />

laboratorio, hanno avuto conferme nell’uomo. I risultati di una<br />

prima esperienza condotta <strong>in</strong> Israele su pazienti con trauma cranico<br />

(Fischman, 1998) hanno successivamente portato all’effettuazione<br />

di uno studio cl<strong>in</strong>ico controllato policentrico su un gruppo<br />

di pazienti con trauma cranico severo. In questi pazienti l’impiego<br />

del cannab<strong>in</strong>oide s<strong>in</strong>tetico dexanab<strong>in</strong>ol (HU-211) ha dato<br />

risultati molto <strong>in</strong>coraggianti, portando a una migliore e più rapida<br />

evoluzione del quadro neurologico (Knoller, 2002).<br />

Questo effetto neuroprotettivo potrebbe avere implicazioni anche<br />

nel trattamento delle forme di glaucoma “a pressione normale”<br />

(vedi paragrafo B7, Glaucoma), <strong>in</strong> cui il nervo ottico subisce un<br />

danno almeno <strong>in</strong> parte dovuto a un disturbo della microcircolazione<br />

(con relativa carenza di ossigeno), per la presenza di un eccesso<br />

di agenti vasocostrittori (ossido nitrico e altri). I recettori CB1<br />

presenti sui vasi, stimolati da un opportuno cannab<strong>in</strong>oide agonista,<br />

permetterebbero una vasodilatazione e qu<strong>in</strong>di un miglioramento<br />

del flusso sanguigno (Pate, 2002).<br />

B4 – S<strong>in</strong>drome di Gilles de la Tourette<br />

La s<strong>in</strong>drome di Tourette, dal nome del neurologo che la descrisse<br />

per primo, è un peculiare disord<strong>in</strong>e neuropsichico ereditario, di<br />

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