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l’autorizzazione all’importazione al M<strong>in</strong>istero della salute - Ufficio<br />

Centrale per gli Stupefacenti come richiesto dall’articolo 17,<br />

comma 1, del T.U. 309/90.<br />

Ottenuta tale autorizzazione, è possibile contattare la società estera<br />

produttrice del farmaco e procedere all’ord<strong>in</strong>azione del farmaco<br />

prescritto (v. riquadro 1). Per attivare questa speciale procedura<br />

è preferibile rivolgersi o a farmacie ospedaliere, oppure alla<br />

A.S.L. competente per territorio.<br />

In sostanza, la possibilità di prescrivere farmaci contenenti cannabis<br />

è tecnicamente possibile secondo la legge vigente, ma dato<br />

che le modalità di prescrizione sono estremamente complicate da<br />

applicare, il medico, il quale <strong>in</strong> genere ignora le sopra citate leggi,<br />

ha la tendenza a non <strong>in</strong>traprendere le procedure sopra menzionate<br />

per lassismo e, probabilmente, anche per una sorta di ritrosia<br />

culturale nei confronti della legge <strong>in</strong> generale, specie se, come <strong>in</strong><br />

questi casi, la prescrizione è artatamente complicata dal Legislatore<br />

con l’<strong>in</strong>troduzione di defatiganti procedure. Inoltre, non va<br />

trascurato il fatto che, secondo l’articolo 83, titolato Prescrizioni<br />

abusive, del T.U. 309/1990, <strong>in</strong> caso di errore da parte del sanitario<br />

sono previste sanzioni penali. Questo costituisce un importante<br />

elemento che di fatto scoraggia fortemente il medico dal prescrivere<br />

farmaci def<strong>in</strong>iti “stupefacenti”.<br />

Nel caso <strong>in</strong> cui le A.S.L. di competenza rifiutassero di attivarsi, si<br />

possono adire le vie giudiziali per veder riconosciuto il proprio<br />

diritto attraverso un canale legale privo di rischi (v. il caso della<br />

paziente di San Donà al Capitolo 9).<br />

Va sottol<strong>in</strong>eato comunque che dover ricorrere alla magistratura<br />

per vedere riconosciuto di fatto il proprio diritto alla salute è una<br />

soluzione moralmente <strong>in</strong>accettabile, nonché economicamente<br />

onerosa, assolutamente <strong>in</strong>degna di uno Stato che dichiara solennemente<br />

nella propria Costituzione di riconoscere e garantire i<br />

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