Piano Regolatore Generale - Norme Tecniche di Attuazione

Potrà essere eventualmente prevista una illuminazione indiretta di tali insegne
(fermo restando quanto previsto dal comma 4, art. 6 della LR n.°17/2000). La scelta
cromatica dovrà essere rispettosa della situazione esistente, evitando colori sgargianti.
La superficie complessiva di ogni singola insegna non potrà essere superiore
a mq 2,00.
Sono ammesse le insegne a bandiera con illuminazione indiretta, se realizzate con
struttura in ferro battuto, con una sporgenza massima di m 0,80 e con una superficie
massima del pannello di mq 0,40.
Le insegne esistenti dovranno essere adeguate alla presente normativa entro al
massimo due anni dall’approvazione definitiva delle presenti norme.
Progetto specifico per Via Roma
Via Roma costituisce, sia per le testimonianze storiche, sia per l’importanza turistico
commerciale odierna, la principale arteria pedonale del borgo. Il suo valore è tale
da rappresentare un unicum anche a livello provinciale.
Per questi motivi si ritiene che la stessa debba essere caratterizzata da una maggiore
uniformità nella disposizione delle insegne commerciali, in modo che si sottolinei
ulteriormente l’unitarietà del “salotto urbano” di Bormio.
Questo progetto specifico sarà realizzato a cura dell’Amministrazione Comunale,
in stretto coordinamento con le associazioni di categoria (commercianti, artigiani
ecc.). Esso prevederà l’installazione di insegne a bandiera, realizzate con materiali
tradizionali e di modesto impatto visivo, su cui, oltre allo stemma del comune di
Bormio e alla indicazione “Via Roma”, comparirà il numero civico e la semplice
segnalazione dei servizi offerti.
Lo spazio per le pubbliche affissioni non dovrà mai interessare edifici di pregio (ne
preferibilmente nessun edificio interno ai nuclei). Dovrà comunque essere circoscritto
e discretamente relazionato rispetto all'intorno.
L'illuminazione pubblica sarà assicurata da apparecchi a parete o su palo di dimensioni
contenute, di strutture metalliche in colore grigio scuro ruggine con lampade
a bulbo; non sono ammesse lampade tubolari fluorescenti.
L'illuminazione dovrà essere il più possibile diffusa, rapportata ai luoghi (spesso di
minute dimensioni). È necessario quindi aumentare le sorgenti luminose piuttosto
che produrre "effetti faro» abbaglianti e fuori scala.
È consentito porre in opera tende da sole a condizione che siano poste al solo piano
terreno, non nascondano elementi architettonici o decorativi e non aggettino su
spazi pubblici o privati per più di un terzo della profondità degli spazi stessi (max.
120 cm e non oltre il marciapiede salvo, che per zone esclusivamente pedonali).
La loro fattura e colorazione dovrà relazionarsi al contesto nel quale si vengono a
collocare.
(Esse, ad esempio, dovranno porsi nel “taglio” dell'apertura e ad essa adeguarsi).
Eventuali scritte pubblicitarie, ecc., sono ammesse solo nella fascia bassa anteriore
(con h. max. 15 cm). Nello stesso edificio o in edifici adiacenti le tende esterne dovranno
essere uniformate (per forma e colore).
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