Piano Regolatore Generale - Norme Tecniche di Attuazione

delle aziende agricole esistenti alla data di entrata in vigore della L.R. N. 93/80, nel
limite del 50% di quelle esistenti.
Un ampliamento maggiore di quello previsto nel comma precedente potrà essere
consentito solo in presenza di un motivato parere tecnico dell'Ispettorato dell'Agricoltura
di Sondrio relativo alle esigenze di sviluppo dell'azienda agricola e di un
parere dell'AZIENDA SOCIO SANITARIA Nº 9 (U.S.S.L. N. 24), competente per il
territorio, in ordine alle necessità di natura igienico - sanitaria.
ART. 4.4 – Edifici esistenti
Per tutti gli edifici o parte di essi, aventi destinazione produttiva artigianale di servizio,
esistenti alla data di adozione del P.R.G., sono consentite, in qualsiasi zona
del territorio comunale si trovino gli immobili, opere di sistemazione, ristrutturazione,
consolidamento ed ampliamento fino ad un massimo del 15% della volumetria
esistente l'ampliamento può essere consentito una sola volta.
Per tutti gli edifici residenziali esistenti, alla data di adozione della variante qualora
i proprietari intendano trasformarli in strutture turistico - ricettive, si applica
l’ART. 4.2 delle N.T.A., quando le destinazioni di zona lo consentono.
Per tutti gli edifici esistenti alla data di adozione della variante, aventi qualsiasi destinazione
e non considerati nelle N.T.A., sono consentite opere di manutenzione,
di consolidamento e, quando le destinazioni di zona lo consentono, di ristrutturazione
ed ampliamento fino ad un massimo del 10% della volumetria esistente.
L'ampliamento può essere consentito una sola volta.
ART. 4.5 – Strutture precarie
Il Sindaco, previo parere favorevole della Commissione Edilizia, può autorizzare la
costruzione di strutture in legno aventi le caratteristiche individuate in via generale
dalla Commissione Edilizia stessa entro tre mesi dalla data di approvazione della
variante di Piano e delle presenti norme.
L'autorizzazione può essere rilasciata solo se esiste una costruzione principale di
cui la struttura in legno costituirà una pertinenza.
La superficie coperta non potrà essere superiore al 10% della superficie coperta
della costruzione principale ed in ogni caso non potrà superare i 30 mq e l'altezza
misurata alla radice del tetto non potrà superare i 2,00 m.
L'autorizzazione avrà validità 3 (tre) anni, rinnovabili. Decorso il termine, in caso
di mancato rinnovo, il Sindaco ordina all'interessato la rimozione entro il termine
massimo di 60 (sessanta) giorni.
In caso di inadempienza si procederà d'ufficio a spese dell'interessato.
Entro 180 (centottanta) giorni dalla data di approvazione delle presenti norme, tutti
i manufatti precari esistenti dovranno adeguarsi a quanto previsto dal presente
articolo.
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