31.05.2013 Views

LIRICA - Edu.lascuola.it

LIRICA - Edu.lascuola.it

LIRICA - Edu.lascuola.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

316<br />

TARDAA RREEPUBBLICA, ETÀ AAUUGGUUSTEA<br />

La lirica dai neòteroi ad Orazio<br />

Catullo e la crisi del suo<br />

tempo<br />

inutile cercare un cr<strong>it</strong>erio cronologico o contenutistico nella strutturazione, perché<br />

poesie che si riferiscono agli inizi dell’amore con Lesbia, cioè agli anni 62-61 a.C.,<br />

sono distribu<strong>it</strong>e in tutta l’estensione del liber e, se i componimenti dedicati al passer,<br />

all’inizio della raccolta, si susseguono facendo momentaneamente pensare a<br />

un raggruppamento per soggetto, questa ipotesi viene immediatamente sment<strong>it</strong>a: il<br />

cosiddetto ciclo di Giovenzio, ad esempio, si snoda in composizioni appartenenti a<br />

tutte le sezioni del liber. Le suddivisioni condivisibili del liber si basano su un cr<strong>it</strong>erio<br />

metrico-formale e sono essenzialmente due: una bipart<strong>it</strong>a, tra componimenti in<br />

metro vario (cc. 1-64) e componimenti in distici elegiaci (cc. 65-116) e una tripart<strong>it</strong>a:<br />

i carmi 1-60, poesie brevi e in vari metri (le nugae propriamente dette), i carmi<br />

61-68, i carmina docta, più lunghi e complessi, ancora in metro vario, e gli epigrammi<br />

(cc. 69-116).<br />

La ragione della mancanza di un evidente cr<strong>it</strong>erio di strutturazione del liber potrebbe<br />

trovarsi nell’ipotesi, peraltro scartata oggi da studiosi autorevoli, che la raccolta<br />

che possediamo non sia stata voluta da Catullo. È infatti discutibile che il termine libellus,<br />

con cui il poeta presenta la sua opera al destinatario, possa riferirsi a duemilaquattrocento<br />

versi, come il termine nugae («sciocchezze») è improponibile per<br />

i carmina docta. Questi ultimi furono probabilmente pubblicati singolarmente (una<br />

pubblicazione isolata fu certamente quella del c.64); i componimenti più brevi erano<br />

forse stati pubblicati dal poeta in due o tre raccolte; tutte queste composizioni,<br />

poi, insieme ad altri carmi ed<strong>it</strong>i in occasioni diverse o in possesso di amici, sono<br />

conflu<strong>it</strong>i nella raccolta che possediamo.<br />

I temi<br />

Nel liber confluiscono le più significative esperienze di v<strong>it</strong>a del poeta, non come in<br />

un’autobiografia, in quanto molto resta ignoto e quasi misterioso della v<strong>it</strong>a di Catullo:<br />

nei versi si riflettono l’amore, gli affetti, le inquietudini, tutto il mondo interiore<br />

dell’autore.<br />

Questo orizzonte lim<strong>it</strong>ato alla sfera privata non esclude, come si potrebbe supporre,<br />

la partecipazione alla profonda trasformazione pol<strong>it</strong>ico-religiosa della fine della<br />

repubblica; rappresenta invece un modo tutto personale e intimo di vivere quella<br />

crisi, estraneo alle ambizioni, agli inganni, al cinico opportunismo dei protagonisti<br />

della scena pol<strong>it</strong>ica, e proteso alla sincer<strong>it</strong>à e alla trasparenza dei sentimenti, alla<br />

sancta fides, che viene richiesta anche alla donna amata e agli amici. L’ostentato<br />

disinteresse per la pol<strong>it</strong>ica, accanto all’indifferenza o all’animos<strong>it</strong>à verso i capi delle<br />

fazioni in lotta (c. 93 rivolto a Cesare e c. 49 a Cicerone), non significa incapac<strong>it</strong>à<br />

a comprendere la complessa s<strong>it</strong>uazione contemporanea o incoerenza ideologica.<br />

Piuttosto il suo conservatorismo, naturale in un esponente della nobiltà provinciale<br />

qual era Catullo, e la sua poetica el<strong>it</strong>aria lo pongono sul versante opposto a<br />

quello dei populares, ma non gli impediscono di vedere in Cicerone il fautore di un<br />

tradizionalismo culturale (in senso lato) che il poeta novus non poteva non contrastare.<br />

In altri termini Catullo vive la crisi del suo tempo in una dimensione estetica<br />

e interiore e cerca le soluzioni che possano soddisfare questa dimensione. Non è<br />

un caso che alcuni studiosi di Catullo (Pepe-Pelosi) abbiano visto nel culto della fides<br />

e nell’esecrazione dello spergiuro motivi orfico-dionisiaci, in una prospettiva<br />

escatologica (c. 76), che, se oggi viene decisamente rifiutata (Traina), si pone nell’amb<strong>it</strong>o<br />

delle religioni orientali a cui in quell’epoca di crisi si volgevano gli spir<strong>it</strong>i<br />

inquieti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!