Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
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Riguardo i fattori di crescita neuronali si ricordano in particolare (9):<br />
NGF (Nerve GF)<br />
BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor)<br />
NT 3 - 5 (Neuro Trophin)<br />
IL (InterLeuchine)<br />
EGF (Epidermal GF)<br />
Il Famoso NGF è uno degli elementi che possono guidare<br />
verso il target. Le chemorepulsine (SPLIT-2) possono<br />
generare effetti di chemorepulsione.<br />
Questa crescita avviene a partire da un “cono di<br />
accrescimento”, la cui struttura di sostegno ha basi<br />
actiniche, e quindi questa “repulsione” ed “attrazione” si<br />
esplicita proprio nel favorire o meno l’assemblamento di<br />
queste molecole. Anche i microtubuli hanno un ruolo<br />
nell’accrescimento delle fibre.<br />
Le cellule corridoio fanno parte della glia radiata, e<br />
sembrano coinvolte nell’indirizzamento dello sviluppo di<br />
neuroni coinvolti nelle unità colonnari a livello della<br />
corteccia, costituendo una vera e propria guida, per<br />
l’accrescimento e la migrazione.<br />
FGF (Fibroblast GF)<br />
IGF (Insulin-like GF)<br />
NPY (Neuro Peptide Y)<br />
Sostanza P (Pain)<br />
Vi troviamo anche numerosi (10) peptidi che sono coinvolti nella regolazione della fame e della sazietà 13 :<br />
• CCK (CholeCystoKinin)<br />
• GIP (Gastro Intestinal Peptide)<br />
• Gastrina<br />
• GRP (Gastrin Releasing Peptide)<br />
• Glucagone<br />
• GLP (Glucagone Like Peptide)<br />
• Insulina<br />
• Pancratic polipeptide<br />
• Secretina<br />
• VIP (Vasoactive Intestinal Peptide)<br />
La neuroglobina è sempre legata al fissaggio dell’ossigeno (assieme all’Hb ed alla Mb) ed assomiglia alla<br />
mioglobina. Ovviamente è localizzata all’interno del cervello, ed ha più o meno la stessa funzione: in<br />
carenza di O2 è in grado di cederlo.<br />
Neuropilo: la parte dinamica, plastica, del sistema nervoso, firmato dai bottoni sinaptici, dai terminali<br />
assonici, dalle spine dendritiche.<br />
Fenomeni Neuroplastici<br />
Durante l’epoca giovanile si assiste all’esuberanza: un’enorme quantità di sinapsi (misurata in<br />
sinapsi/100µm 2 ), che verrà corretta fino ai 3 anni, fenomeno, la correzione, che avviene anche nella<br />
ridondanza, che è un concetto differente legato al soma, dove chi non è connesso, o chi è connesso<br />
impropriamente, muore.<br />
Questo implica il concetto di morte neurale “programmata”; si tratta di una competizione : chi<br />
primo arriva primo si connette, primo alloggia: il neurone che trova le sinapsi già occupate non si<br />
connette.<br />
Dopo di ché, con la vecchiaia si arriva a perdere fino alla metà dei nostri neuroni (50 miliardi): la<br />
memoria si mantiene probabilmente grazie al concetto di mappe multiple, anche se la memoria<br />
sembrerebbe relegata c.a nelle aree 37-38, probabilmente il tutto è affidato ad una rete molto<br />
distribuita nella corteccia. Il danno, a livello funzionale è contenuto dalla plasticità.<br />
13 trattata nel dettaglio nella terza dispensa<br />
<strong>Giuseppe</strong> <strong>Marini</strong> : <strong>Neurofisiologia</strong> I (<strong>aa.2009</strong>-<strong>2010</strong>) 15