Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
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Nei nodi si ritrova una densità di canali particolarmente alta, questi vanno infatti raccogliendosi in<br />
corrispondenza di questi punti durante lo sviluppo, secondo il concetto di plasticità dei nodi di Ranvier, che<br />
sembrerebbe indotta proprio dalle cellule di schwann:<br />
- fibra originaria: 20 canali/µm 2<br />
- fibra a termine (nel nodo): 2000 canali/µm 2<br />
Si sa che la costante di tempo τ = R ⋅ C<br />
• C ⇒ dipende dalla la guaina mielinica (spessore↑ ⇒ C↓)<br />
• R ⇒ dipende dallo spessore della fibre ( ∅↑ ⇒ R↓)<br />
in sostanza le fibre mieliniche sono più eccitabili, si ha maggior spessore (R↓) e guaine spesse (C↓) e<br />
quindi basse costanti di tempo (τ).<br />
Nelle fibre mielinizzate il diametro può aumentare solo grazie all’aumento di asso plasma<br />
⇒ resistenza longitudinale ↓<br />
La costante di Hursh dimostra che…<br />
basta moltiplicare la costante di 6m/s per le fibre mieliniche, e 2m/s per le amieliniche<br />
per ogni µm di ∅ per ottenere la velocità di conduzione 25 ⇒ non diminuisce la capacità<br />
(C), ma la resistenza trasversale (r).<br />
In pratica il rapporto tra ∅ e velocità è diretto, può essere rappresentato da una retta con una inclinazione<br />
diversa per le fibre mieliniche ed amieliniche (alla base del 6 e del 2).<br />
Le cellule di Schwann in periferia sono indipendenti (ricordiamo che gli oligodendrociti centrali super<br />
avvolgono più elementi nervosi), questo fa si che nel momento in cui venga tranciato un nervo periferico<br />
(p.es durante un’operazione), questi faranno da guida alla fibra in via di rigenerazione (evidentemente il<br />
troncone di assone a valle della lesione andrà degenerando, il troncone collegato al soma sarà in caso in<br />
grado di andare in contro a crescita e rigenerazione. Questo non avverrà nel SNC, per esempio nel midollo,<br />
dove in seguito alla lesione non si potrà avere in nessun caso rigenerazione, in quanto gli oligodendrociti non<br />
comporranno quella specie di “filo d’Arianna”.<br />
§<br />
Classificazione delle Fibre<br />
Le fibre vanno a distinguersi secondo diverse modalità di classificazione; Lloyd individuò 4 classi (I-IV),<br />
mentre Erlanger e Gasser tre classi A, B, C, dove la prima contiene le sottoclassi α β γ δ :<br />
25 tornano i conti, se si considera che il max ∅ è di c.a 20µm per le mieliniche : 6m/s ⋅ 20µm = 120m/s, che sappiamo<br />
essere la velocità di conduzione massima. Al contrario le amieliniche in genere conducono a 10m/s = 2m/s ⋅ 5µm<br />
<strong>Giuseppe</strong> <strong>Marini</strong> : <strong>Neurofisiologia</strong> I (<strong>aa.2009</strong>-<strong>2010</strong>) 26