Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
§<br />
Glutammato<br />
Se il GABA è l’inibitore per eccellenza, il glutammato è l’eccitatore: questi vanno a generare infatti<br />
rispettivamente IPSP e EPSP. Tutte le vie di uscita della corteccia sono glutamminergiche, eccitanti: si<br />
tratta quindi dei fattori “GO”. I fattori “NO-GO” invece sarebbero GABAergici.<br />
Ovviamente poi esistono circuiti brevi, dove proiezioni eccitanti sono rivolte ad interneuroni inibitori.<br />
Ci sono diversi recettori:<br />
AMPA (attivati dall’Amino Metil Propionic Acid, omologo del glutammato) detti anche NON-NMDA<br />
- sono come i nicotinici, solo depolarizzanti ionotropici (tramite iNa e iK)<br />
altri NON-NMDA:<br />
- all’Acido Cainico<br />
- al quisqualatoB: ancora oggetto di ricerca, potrebbe giustificare sempre un’attivazione dei<br />
meccanismi del calcio da parte del glutammato, bypassando però lo ione (attiva<br />
direttamente la cascata che porta alla PKC… vd. dopo)<br />
NMDA (bloccati dall’N-Metil Di Aspartato)<br />
- normalmente bloccati da ioni Mg 2+ , smaltiti solo da una lieve depolarizzazione, in genere<br />
fornita dagli AMPA (20/30 mV)<br />
- permettono il passaggio di Na + , K + e Ca 2+ , che ha un grande potere come secondo<br />
messaggero ⇒ sono quindi parte integrante del sistema di conversione della memoria<br />
da breve a lungo termine:<br />
- frequenti nel sistema cortico-limbico<br />
- se inibiti danno effetti tipici della schizofrenia (psicosi 37 )<br />
§<br />
teoria del SINK SOURCE<br />
Ci sono segnali analogici derivanti da stimoli elettrici, generati dall’apertura contemporanea di canali Na<br />
e K, come abbiamo visto; Non avvenendo processi di picco (spikes) non si ha trasduzione attiva, ma solo un<br />
elettrotono locale che si diffonde per 4mm al massimo, generando EPSP o IPSP: iper o ipopolarizzazione.<br />
Non c’è un comportamento esplosivo, il tutto è regolato da costanti di spazio e tempo del tutto analoghe<br />
dell’eccitamento fisico (λ e τ : 4mm al culmine, degradanti, max per 50ms).<br />
Ricordiamo che gli spikes elettrici, i potenziali d’azione richiedono canali voltaggio dipendenti successivi e<br />
selettivi. All’arrivo del potenziale, il neurone viene a comportarsi (già detto) come un micro-dipolo, dove i<br />
dendriti hanno una carica ⊕ ed il soma e il muticolo assonico ;<br />
⇒ corrente eccitante in uscita al livello del muticolo, con conseguente eccitazione all’apertura di gate<br />
voltaggio dipendenti e prosecuzione dell’impulso. Questo risponde alla TEORIA DEL SINK SOURCE, che vede<br />
la generazione di un campo elettrico a livello del soma neuronale che vede cariche positive (⇒ correnti in<br />
uscita) a livello del muticolo dove troviamo un’alta densità di canali al sodio voltaggio dipendenti<br />
(correnti capacitative, cui seguono quelle resistive -già trattato-).<br />
37 ricordiamo che per nevrosi s’intendono patologie meno gravi, tipicamente ossessive.<br />
<strong>Giuseppe</strong> <strong>Marini</strong> : <strong>Neurofisiologia</strong> I (<strong>aa.2009</strong>-<strong>2010</strong>) 39