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Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed

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Placca Neuromuscolare<br />

Il movimento, l’atto motorio è anche fondamentale per l’apprendimento: s’impara facendo (scariche<br />

corollarie…): il motoneurone α rappresenta una via finale comune, è una sorta di convergenza, laddove<br />

l’attività motoria rappresenta in ultima analisi l’unico vero oggetto dell’essere, e a ragione, della via motoria,<br />

e si fa anche elemento conoscitivo (ipotesi di Sherrington).<br />

• componente presinaptica ⇒ motoneuroni<br />

• componente postsinaptica ⇒ placca neuromuscolare: specializzazione del sarcolemma.<br />

• recettori ⇒ nicotinici muscolari: MN<br />

o insensibili alla nicotina (diversamente da quelli centrali)<br />

o leganti invece il curaro 38<br />

Quindi si ha un’azione tipica della sinapsi, con Ca 2+ (eccitante) e Mg 2+ a livello presinaptico 39 . Il Ca 2+<br />

provoca il rilascio di vescicole contenenti quantità piuttosto costanti di ACh (“quanti”), che si porterà a<br />

livello post sinaptico entro 1ms: nella placca si avrà non già un Pot. d’Azione, ma un tipico EPSP, dovuto<br />

all’aumento contemporaneo di gK e gNa: l’Na, spinto dal doppio gradiente, genererà un flusso netto.<br />

⇒ si otterrà un potenziale elettrotonico di placca<br />

EPSP, 3 volte più intenso di quello delle sinapsi<br />

centrali 40 (30mV), quindi:<br />

#1 è una sinapsi sicura, non c’è mai un potenziale<br />

di placca che non diventi potenziale d’azione<br />

#2 s’annulla l’importanza della micro<br />

secrezione spontanea 5 vescicole costitutive, su<br />

30mV necessari (invece che 10mV), non sono nulla..<br />

Inattivando una parte di recettori NM (curarizzando) è possibile indagare il funzionamento della placca:<br />

in quella non curarizzata appare un piedino che precede il potenziale: rappresenta il fenomeno locale che<br />

poi si evolve in uno spike. Questo evento è visibile da solo, senza il successivo spike, a sinistra, dove<br />

sostanzialmente ho solo il potenziale di placca: un fenomeno non esplosivo.<br />

Il potenziale d’azione muscolare è molto simile a quello della fibra nervosa, solo che dura il doppio: 2ms.<br />

Le prove del funzionamento della placca furono fornite tramite esperimenti di ionoforesi: iniettando Ach<br />

all’interno della fibra non si otteneva nulla, al contrario iniettandola all’esterno in modo da portarla fino ai<br />

recettori muscarinici si otteneva il potenziale.<br />

Inibitori / bloccanti delle giunzioni neuromuscolari<br />

1) TTX, anestetici locali ⇒ inibiscono il nervo, impedendo l’arrivo del potenziale d’azione.<br />

2) Tossina Botulinica: inibisce il rilascio del neurotrasmettitore: assunta a livello GI, accede alla<br />

grande circolazione, internalizzata nella sinapsi, si porta ai lisosomi: divisione<br />

catena pesante / leggera ⇒ la catena leggera ha un’azione endopeptidasica su<br />

elementi fondamentali al rilascio dell’Ach. A parte l’utilizzo in estetica, può<br />

essere utilizzata in oculistica per curare strabismo.<br />

3) Curaro / Alcaloidi (competitori dell’ACh)<br />

4) Succinilcolina e simili (decametonio, esametonio): depolarizzano la membrana presinaptica,<br />

che diventa meno eccitabile (cfr inibizione presinaptica); Sono quindi rilassanti<br />

muscolari depolarizzanti (portano infatti il potenziale da 100 a 70mV).<br />

38<br />

principio attivo del veleno di origine vegetale utilizzato dagli indios. E’ anche un anestetico (nella necessità di<br />

rilassare completamente il paziente), e va usato con il supporto evidentemente di una respirazione artificiale.<br />

39<br />

che è un competitore del calcio: sono due cationi, uno intra e uno extra cellulare: si instaura quindi una competizione;<br />

più Ca 2+ c’è più ACh si libererà, l’inverso con il Mg 2+ .<br />

40<br />

si tratta delle post giunctional folds : più recettori all’ACh che generano quindi una reazione decisamente più intensa<br />

alla stessa quantità di ACh.<br />

<strong>Giuseppe</strong> <strong>Marini</strong> : <strong>Neurofisiologia</strong> I (<strong>aa.2009</strong>-<strong>2010</strong>) 41

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