Giuseppe Marini : Neurofisiologia I (aa.2009-2010) 1 - AppuntiMed
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Stereotassia e Neurochirurgia<br />
Con tecniche stereotassiche di immobilizzazione del cranio, si può studiare più approfonditamente questi<br />
meccanismi. P.es tramite un microelettrodo, portato fin in una zona particolare del cervello dell’animale, si<br />
può studiare cosa succede in dati neuroni nel momento in cui l’animale esegua un’azione come spingere un<br />
bottone che diventa verde (dietro ricompensa zuccherina: quando si ha la visione di un colore, passano 100ms prima<br />
dell’azione, l’accoppiamento elettromeccanico poi richiede 30ms.. Questo in un contesto si attenzione).<br />
La stereotassi nell’uomo è utile in neurochirurgia: il casco stereotassico viene posto in modo di essere<br />
allineato con determinati punti di repere: per avere i punti di riferimento, viene eseguita un’MRI con una<br />
copia non metallica del casco, ed il piano scelto è quello passante tra i meati acustici e il nasion (posto in<br />
mezzo agli occhi, a livello del seno frontale).<br />
In questo modo vado a millimetrare tutte le strutture cerebrali del soggetto, ed utilizzo le misure<br />
(elaborate in maniera computerizzata, in confronto con quelle stereotassiche classiche) per eseguire<br />
l’intervento col casco (intraoperatorio) d’acciaio e microalluminio, ove si trova un micromanipolatore, che<br />
eseguirà 4 fori nel cranio, e procederà ad inserire il microelettrodo all’interno.<br />
Individuato in maniera assolutamente precisa il punto scelto si può scendere con il microelettrodo: man<br />
mano che avviene la discesa si controllano le reazioni del paziente (formicolii, tremori..)…<br />
Esempio: eliminazione del NST (Nucleo Sub Talamico): quando ci si trova a c.a 5mm dal bersaglio si<br />
comincia a registrare :<br />
attività fasica, con incrementi e decrementi<br />
attività tonica, con scariche regolari<br />
finalmente nel NST si nota un’attività di scarica ad alta frequenza<br />
si prosegue oltre il NST per<br />
individuarne i limiti (SNr)<br />
Sicuri del punto in cui ci si trova, si cuoce il<br />
tessuto (p.es) neoplastico tramite il microelettrodo<br />
(conduce solo in punta).<br />
Nb: L’elettrocoagulazione del NST è una delle<br />
possibili terapie del morbo di Parkinson, la<br />
sua distruzione elimina queste cellule malate<br />
migliorando soprattutto la situazione legata ai<br />
tremori. E’ importante evitare di ledere<br />
eventuali fibre di passaggio all’interno del<br />
nucleo.<br />
<strong>Giuseppe</strong> <strong>Marini</strong> : <strong>Neurofisiologia</strong> I (<strong>aa.2009</strong>-<strong>2010</strong>) 17