Scuola e Cultura - Ottobre 2009 - scuola e cultura - rivista
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<strong>Ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />
Per venti secondi<br />
durante quelle notti d’ estate,<br />
si vedeva il cielo colmo di<br />
nuvole variegate;<br />
per altri venti secondi invece<br />
la vista ci si abbagliava,<br />
con la scritta SPAK-COGNAC<br />
che non tutta si scrutava.<br />
Quando l’ insegna tanto solenne<br />
e fastidiosa appariva,<br />
la luna il suo colore opaco<br />
e dolce smarriva<br />
e i miagolii dei gatti innamorati,<br />
cessavano anch’ essi<br />
essendo turbati.<br />
Quando, invece, si spegneva,<br />
ognuno nei suoi sogni e desideri si immergeva.<br />
Affacciato alla mansarda,<br />
dove Marcovaldo risiedeva,<br />
Fiordaligi, ragazzo melanconico, viveva:<br />
era lui che la luce naturale della luna<br />
più di tutti bramava,<br />
perché così da una finestra<br />
di fronte alla sua casa<br />
una ragazza splendida guardava.<br />
La figlia più grande di Marcovaldo, Isolina,<br />
sognava di ballare in discoteca senza tregua,<br />
dalla sera alla mattina;<br />
Pietruccio e Michelino erano valorosi guerrieri,<br />
che allo scattare del –GNAC<br />
sconfiggevano Francesi, Spagnoli e altri popoli stranieri.<br />
Marcovaldo, invece, guardava contento<br />
le stelle del firmamento,<br />
ma dopo venti secondi si doveva rattristare,<br />
perché con il –GNAC le costellazioni<br />
non poteva osservare.<br />
Purtroppo, Michelino e Pietruccio<br />
una pazzia vollero fare:<br />
con la fionda, sassolini al –GNAC<br />
si erano messi a tirare!<br />
Perciò, allo scadere del tempo tanto atteso,<br />
il –GNAC era spento e non s’era più riacceso.<br />
46<br />
Marcovaldo, i colpevoli stava per sgridare,<br />
ma si rese conto che il guaio gli “faceva” piacere:<br />
dalla soffitta, felice e contento,<br />
guardava in pace l’intero firmamento!<br />
Passaron diversi giorni,<br />
tutti vedevano le costellazioni<br />
e si emozionavano,<br />
quando si videro degli uomini<br />
che l’ insegna aggiustavano.<br />
Al campanello di Marcovaldo<br />
ora suonava un vecchio occhialuto,<br />
a cui Marcovaldo raccontò tutto l’ accaduto,<br />
perchè aveva un sospetto:<br />
il signore era andato a casa sua per capire<br />
se le pietre erano state tirate dal suo tetto.<br />
In realtà non era così<br />
e se lo sarebbe potuto risparmiare,<br />
perché quel signore non era andato lì<br />
per rimproverare:<br />
era uno che avversava<br />
la SPAK-COGNAC compagnia<br />
e chiedeva di poter mettere un cartello<br />
sul tetto del casamento,<br />
per pubblicizzare la sua agenzia.<br />
Essendo stato però della fionda informato,<br />
chiese ai figli di Marcovaldo<br />
di rompere la scritta SPAK-COGNAC<br />
qualora qualcuno il danno avesse ancora aggiustato.<br />
Per un po’ di giorni, tranquilli tutti,<br />
dello spettacolo si rallegrarono,<br />
finché una scritta due volte doppia dell’ altra,<br />
sul tetto del casamento<br />
gli avversari della SPAK-COGNAC<br />
di fronte installarono.