Scuola e Cultura - Ottobre 2009 - scuola e cultura - rivista
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<strong>Ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />
Gli stormi di uccelli<br />
migratori<br />
le città attraversan<br />
raramente<br />
perciò non sfuggono<br />
ad occhi scrutatori<br />
di chi ha la testa fra le nuvole<br />
sovente.<br />
E…Marcovaldo, un mattino,<br />
su tre ruote a furgoncino,<br />
nel velo azzurro d’una via,<br />
soddisfò la sua mania:<br />
un pochino di natura<br />
che la città poco cattura,<br />
svolazzava lì nel cielo<br />
prima del brutto e noioso gelo.<br />
Impaurito dai cacciatori,<br />
piegato avea dalla collina<br />
nella caotica cittadina.<br />
Con il naso all’insù<br />
Marcovaldo<br />
fu attirato sempre più.<br />
Non s’accorse, però, del rosso acceso<br />
e, per poco, non fu steso:<br />
al centro di un incrocio si trovò<br />
e una macchina quasi lo beccò.<br />
Marcovaldo poi andò al lavoro<br />
con in cuore il suo tesoro.<br />
Arrivato lì alla ditta<br />
gli fu data un’altra dritta:<br />
Viligelmo, capo reparto,<br />
molto si arrabbiò<br />
anche se poi<br />
“Prendo cane, fucile e parto!”<br />
pensò.<br />
A quello stormo sempre interessato,<br />
Marcovaldo<br />
un nuovo piano aveva escogitato:<br />
una trappola grandiosa,<br />
che se avesse funzionato<br />
beccacce<br />
gli avrebbe fatto mangiare a iosa!<br />
Con vischio sui parapetti,<br />
granone per gli uccelletti<br />
e controlli a tutte le ore,<br />
Marcovaldo aspettava<br />
e già una beccaccia pregustava.<br />
Ogni tanto ciascun bambino<br />
dal lucernaio facea capolino.<br />
E solo arrivato il mezzogiorno<br />
Pietruccio felice fece ritorno.<br />
Ma invece di un raro uccellino,<br />
Marcovaldo trovò un piccione cittadino.<br />
Il poveretto fu spolpato<br />
e degli ossicini lui privato.<br />
Era duro e un po’ magretto<br />
ma era il solo<br />
che si era posato sul loro tetto!<br />
Il pranzo non era ancora finito<br />
che Marcovaldo<br />
dalla padrona di casa fu chiamato,<br />
forse… per il caro affitto<br />
che non aveva pagato.<br />
Ma lì trovò un severo agente<br />
che era arrabbiato terribilmente.<br />
Si trattava dei colombi del comune<br />
che per il vischio<br />
avevan perso le loro piume.<br />
Anche la lavandaia vi trovò<br />
con l’occhio stralunato<br />
perché tanti vestiti aveva strappato:<br />
un intero bucato dal vischio rovinato!<br />
Il manovale non riuscì a digerire,<br />
si sentì in colpa e stava quasi per svenire.<br />
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