Scuola e Cultura - Ottobre 2009 - scuola e cultura - rivista
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<strong>Ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />
E’ autunno e<br />
le foglie secche cadon giù.<br />
Marcovaldo a lavoro va<br />
ma nella pausa pranzo<br />
a casa non vuol tornar<br />
per non dover più volte<br />
il biglietto del tram obliterar.<br />
All’aperto ama mangiar<br />
e la gente che passa osservar,<br />
mentre tra le mani<br />
un recipiente tondo e piatto,<br />
sembra dargli gioie al primo impatto.<br />
Il suo nome è pietanziera<br />
e la sua fame soddisfa<br />
in ogni maniera.<br />
E’ uno strano recipiente<br />
dal contenuto sorprendente<br />
che al manovale ogni mattina<br />
prepara la mogliettina.<br />
Sceglie i posti più soleggiati,<br />
dove i cani son affamati<br />
e seduto su una panchina<br />
sente arrivar subito l’acquolina.<br />
Con gran curiosità<br />
il coperchio svita<br />
ed il profumo a mangiar lo invita.<br />
Le vivande rannicchiate<br />
vengon presto risvegliate<br />
da posate ben riposte<br />
nella tasca arrotolate<br />
ma… la poca roba<br />
lì assestata<br />
gli procura una smorfia<br />
rattristata.<br />
Fameliche son le prime forchettate<br />
anche se le pietanze<br />
si son raffreddate.<br />
Mangiando gli vien spesso da pensar:<br />
.<br />
Però “Della cena son gli avanzi”<br />
si ricorda il manovale<br />
e ritorna ad esser triste<br />
ed a stare un poco male.<br />
Un giorno Domitilla salsiccia a iosa<br />
si trova a comprare<br />
e a Marcovaldo<br />
per 1,2,3 volte di fila<br />
sempre quella con le rape<br />
tocca mangiare.<br />
Il quarto giorno,<br />
stanco e disgustato,<br />
vedendola di nuovo<br />
si è molto innervosito.<br />
Con la pietanziera in man<br />
si mette<br />
a camminar distrattamente<br />
attirando gli sguardi increduli<br />
e stupiti della gente.<br />
Da un bambino in punizione<br />
perché cervella fritte<br />
non vuol mangiare a colazione<br />
da una finestra vien chiamato<br />
e per ciò che mangia subito invidiato.<br />
Marcovaldo ha<br />
un’idea strabiliante<br />
e i due sfortunati si scambian<br />
il desinar all’istante.<br />
Ognuno mangia sereno e beato,<br />
ma i loro sogni<br />
vengon interrotti all’improvviso<br />
da un boato.<br />
E’ la sgarbata governante<br />
che il bambino fa rientrare<br />
bruscamente.<br />
Poi contro Marcovaldo<br />
sbraita ed impreca<br />
dopo averlo accusato<br />
di posate d’esser un ladro.<br />
La pietanziera sul marciapiede<br />
vien fatta rotolare<br />
ed inevitabilmente<br />
un po’ ammaccare.<br />
Marcovaldo dopo aver<br />
il recipiente recuperato<br />
se ne torna al lavoro tutto rattristato.<br />
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