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assunto insieme a Dino Buzzati), Corriere Lombardo mattino, L’Europeo e Spazio (sotto lo
pseudonimo Roberto Angio). Tutti i bozze sono stati raccolti in un volume e pubblicati nel 1988 a
Tübingen. Nel 1952 pubblica Sistema, norma y habla in cui argomenta il concetto saussuriano di
norma, concetto intermedio tra système e parole. Nel 1954 segue Forma y sustancia en los sonidos
del lenguaje, poi nel ’58 Sincronia, diacronia e historia. El problema del cambio lingüístico,
tradotto nel 1963 a Mosca con uno studio introduttivo firmato da V.A. Zveghinţev; Teoria del
lenguaje lingüística general ecc. Per Eugenio Coseriu questa è la tappa strutturalista o di critica
dello strutturalismo e di introduzione dei concetti filosofici nella teoria del linguaggio. Nel 1971
diventa doctor honoris causa dell’Università di Bucarest. Nel 1981 ha pubblicato a Tübingen una
raccolta di studi dedicata ad alcuni dei “pionieri” dei secoli XVI-XIX della linguistica romanza che
hanno contribuito alla conoscenza della lingua romena nell’ Europa e segnalato il suo statuto di
lingua romanza autonoma e a se stante 11 . Questo volume può essere interpretato anche come un
tentativo mediato di precisazione della propria identità, un passo tipico di tutti i rappresentanti di
primo piano dell’esilio romeno che tornano alle fonti e scrivono sui grandi miti e leggende romeni,
sui riti fondatori, su Ovidio o sulle origini della lingua e del popolo romeno dalla prospettiva
dell’universalità. Eugenio Coseriu era convinto che
se vuoi essere preso in considerazione nell’Occidente, devi discuterne
al suo livello e vedere quali sono i problemi attuali in una disciplina.
L’originalità dei suoi studi consiste nell’aver ripercorso sistematicamente tutta la storia della storia
del pensiero linguistico europeo e sulla convinzione che la linguistica non può esistere che
all’interno delle scienze della cultura:
Nei nostri giorni l’universalità dell’uomo di cultura è data dal fatto che
essa si realizza in un determinato campo, ma con aperture universali. Si
tratta di situare il proprio campo di conoscenza in questa prospettiva e
di capire il rapporto con gli altri campi di conoscenza.
Questa prospettiva si incontra anche nell’attitudine dello studioso verso la vita personale o nella
vita pubblica. Nella vita privata
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Florin Manolescu - Enciclopedia exilului literar romanesc 1945-1989, 2003, Bucarest, casa editrice Compania
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Von Genebrardus bis Hervás. Beiträge zur Kenntnis des Rumänischen in Westeuropa.
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