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RIFLETTORE<br />
DIPOLO<br />
DIPOLO<br />
DIRETTORE<br />
RICEVE<br />
TRASMETTE<br />
Fig.1 Un elemento più “lungo” del Dipolo<br />
viene chiamato Riflettore perchè in ricezione<br />
rinforza i segnali provenienti dal lato Dipolo<br />
e in trasmissione rinforza i segnali irradiati<br />
in direzione del Dipolo.<br />
RIFLETTORE<br />
DIPOLO<br />
RICEVE<br />
1°DIRETTORE 2°DIRETTORE<br />
TRASMETTE<br />
Fig.2 Un elemento più “corto” del Dipolo<br />
viene chiamato Direttore perchè in ricezione<br />
rinforza i segnali provenienti dal lato Direttore-Dipolo<br />
e in trasmissione li rinforza<br />
in direzione Dipolo-Direttore.<br />
RICEVE<br />
TRASMETTE<br />
Fig.3 In una Yagi troveremo sempre un solo<br />
Riflettore e un certo numero di Direttori.<br />
Più aumenta il numero dei Direttori più aumenta<br />
il Guadagno espresso in dB.<br />
ricezione rinforza i soli segnali provenienti dal lato<br />
direttore-dipolo (vedi fig.2) e attenua tutti quelli<br />
che giungono dal lato opposto.<br />
In trasmissione rinforza i segnali irradiati in direzione<br />
dipolo-direttore e attenua quelli irradiati in<br />
senso opposto.<br />
Calcolando la differenza tra il segnale captato o irradiato<br />
dal lato del direttore e quello captato o irradiato<br />
dal lato del riflettore otteniamo il rapporto<br />
A/R (Avanti/Retro).<br />
Quindi se usiamo una Yagi che guadagna 9,5 dB<br />
ed ha un rapporto A/R di 25 dB in trasmissione,<br />
questa applicando una potenza di 60 watt irradia<br />
dal lato dei direttori una potenza equivalente a 534<br />
watt ed una potenza equivalente di soli 0,19 watt<br />
dal lato del riflettore.<br />
L’elemento del riflettore e quelli dei direttori sono<br />
chiamati parassiti, perchè non vengono alimentati<br />
direttamente dal segnale del cavo coassiale.<br />
Utilizzando un solo riflettore e più direttori riusciremo<br />
ad ottenere delle <strong>antenne</strong> direttive con dei<br />
guadagni elevati.<br />
A chi si chiederà perchè in tutte le direttive è sempre<br />
presente 1 solo riflettore e più direttori, cerchiamo<br />
di spiegarlo qui con un esempio poco tecnico<br />
ma facilmente comprensibile.<br />
Paragoniamo il riflettore ad un comune specchio<br />
e i direttori a delle lenti convergenti.<br />
Collocando uno specchio dietro al dipolo, qualsiasi<br />
fascio di luce raggiunga la sua superficie verrà<br />
riflesso verso il dipolo (vedi fig.4).<br />
Se dietro a questo primo specchio ne collochiamo<br />
un secondo, la luce riflessa colpirà la parte posteriore<br />
del primo specchio e poichè questa superficie<br />
non è riflettente non si avrà alcun effetto.<br />
Volendo usare più riflettori potremo collocarli uno<br />
sopra all’altro come visibile in fig.7 e, in questo modo,<br />
aumenterà il rapporto A/R: ciò potrebbe risultare<br />
utile nelle <strong>antenne</strong> per TV per eliminare eventuali<br />
segnali riflessi che potrebbero giungere dal<br />
retro del dipolo e nelle <strong>antenne</strong> per Radioamatori<br />
per non captare dei segnali da una direzione che<br />
non interessa.<br />
Collocando una lente davanti ad un dipolo, il fascio<br />
di luce che la colpisce verrà concentrato sulla<br />
superficie del dipolo (vedi fig.5).<br />
Applicando davanti a questa prima lente una seconda<br />
lente (vedi fig.6), quest’ultima concentrerà<br />
la luce che riceverà sulla prima lente e a sua vol-
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