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guida antenne

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Ottenuta questa condizione, scollegate il Generatore<br />

RF e la resistenza, poi commutate il tester<br />

sulla portata degli ohm e collegate i suoi puntali<br />

al connettore d’ingresso e di uscita (vedi fig.11); poi<br />

misurate il valore ohmico del trimmer R3.<br />

Se nell’uscita del ponte avevate inserito una resistenza<br />

da 47 ohm, noterete che il trimmer R3 misurerà<br />

esattamente 47 ohm, se invece avevate inserito<br />

una resistenza da 56 ohm, il trimmer misurerà<br />

esattamente 56 ohm.<br />

Constatato che quando la lancetta del tester si porta<br />

su 0 volt (vedi fig.10) il valore del trimmer R3<br />

risulta identico al valore ohmico della resistenza<br />

collegata all’uscita, con questo ponte potrete misurare<br />

l’impedenza di una qualsiasi antenna.<br />

VARIARE L’IMPEDENZA di un’ANTENNA<br />

Tutti sanno che allungando o accorciando leggermente<br />

la lunghezza di un’antenna a stilo o di un<br />

dipolo è possibile modificare la loro impedenza.<br />

Per variare l’impedenza di un’antenna direttiva,<br />

composta da più elementi parassiti, anzichè ritoccare<br />

la lunghezza del dipolo è possibile avvicinare<br />

o allontanare leggermente il riflettore oppure il<br />

1° direttore dal suo dipolo.<br />

Se avete acquistato una costosa antenna commerciale,<br />

avrete notato che, anche se è dichiarata<br />

da 52 ohm, presenta sempre delle onde stazionarie<br />

e ciò perchè queste <strong>antenne</strong> vengono tarate<br />

in una situazione ideale, che non corrisponde<br />

mai a quella presente nel momento in cui si decide<br />

di installarle sul tetto della propria casa.<br />

Lo stesso dicasi anche per le <strong>antenne</strong> a stilo ricetrasmittenti<br />

per auto e, infatti, in molte di queste è<br />

prevista la possibilità di aumentare o diminuire leggermente<br />

la loro lunghezza.<br />

Anche negli stili di lunghezza fissa è sempre presente<br />

in basso un dischetto metallico delle dimensioni<br />

di una moneta, che può essere spostato<br />

verso l’alto o verso il basso per accordarli.<br />

Per misurare il valore d’impedenza di una qualsiasi<br />

antenna occorrono dei costosi strumenti di misura<br />

che soltanto pochi possiedono, pertanto il<br />

semplice ponte che vi abbiamo presentato potrà<br />

essere utile a tutti coloro che non vogliono spendere<br />

delle cifre elevate.<br />

MISURARE L’IMPEDENZA di un’ANTENNA<br />

Per misurare l’impedenza di un’antenna basta collegarla<br />

all’uscita del ponte (vedi fig.12), sintonizzare<br />

il Generatore RF sulla frequenza di lavoro e<br />

quindi ruotare il cursore del trimmer R3 fino a far<br />

deviare la lancetta del tester su 0 volt.<br />

Ottenuta questa condizione, si devono scollegare<br />

dal ponte il Generatore RF e l’antenna e poi misurare<br />

il valore ohmico del trimmer R3 (fig.11).<br />

Ammesso che il trimmer misuri 70 ohm, il valore<br />

d’impedenza dell’antenna sarà di 70 ohm, perciò<br />

se il trimmer dovesse misurare 40 ohm l’impedenza<br />

dell’antenna sarà di 40 ohm.<br />

Per portare questi due valori di 40 o 70 ohm sui<br />

50-52 ohm, è sufficiente accorciare o allungare leggermente<br />

la lunghezza del dipolo.<br />

Per verificare quale impedenza presenta un’antenna<br />

per i 144-146 MHz, basta sintonizzare il Generatore<br />

RF sul centro banda, cioè sui 145 MHz, ruotare<br />

il cursore del trimmer R3 fino a far deviare la<br />

lancetta del tester su 0 volt e infine leggere il suo<br />

valore ohmico.<br />

Se tale valore è di 53 ohm significa che l’antenna<br />

ha una impedenza di 53 ohm.<br />

Usando questo ponte noterete che, man mano che<br />

aumenta la frequenza di lavoro, la lancetta del tester<br />

anzichè scendere su 0 volt si ferma su 0,5-<br />

0,6 volt, ma anche in tale condizione riuscirete ugualmente<br />

a vedere quando la lancetta del tester<br />

dal suo massimo scenderà verso il suo minimo.<br />

PER CONTROLLARE DIPOLI MULTIGAMMA<br />

Per controllare se le bobine delle trappole di un dipolo<br />

multigamma sono state ben progettate, basta<br />

ruotare il trimmer R3 fino a leggere un valore<br />

ohmico di 50-52 ohm e poi applicare il cavo coassiale<br />

di discesa sull’uscita del ponte e il Generatore<br />

di RF sul suo ingresso (vedi fig.13).<br />

Ammesso che il dipolo si debba accordare sulle<br />

gamme dei 14-30-50 MHz, si dovrà ruotare la sintonia<br />

del Generatore RF partendo da 10 fino a raggiungere<br />

i 60 MHz e, se le bobine trappola sono<br />

state ben progettate, si otterrà un dip sia sui 14<br />

che sui 30 e sui 50 MHz.<br />

Se questo dip si ottiene su frequenze diverse, è<br />

necessario modificare sperimentalmente il numero<br />

delle spire delle bobine trappola.

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