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scegliere i 150 MHz per evitare di attenuare la frequenza<br />
più alta dei 146 MHz.<br />
A questo punto dovremo calcolare il valore della induttanza<br />
L1 utilizzando la formula:<br />
L1 microhenry = 15,9 : MHz<br />
15,9 : 150 = 0,1 microhenry<br />
Questa bobina andrà avvolta in aria e per conoscere<br />
il suo valore in microhenry dovremo disporre<br />
di uno strumento chiamato impedenzimetro (vedi<br />
ad esempio il kit LX.1008-LX.1009 presentato sulla<br />
rivista N.143/144 di Nuova Elettronica).<br />
Dopodichè potremo calcolare il valore dei condensatori<br />
C1 utilizzando la formula:<br />
C1 picofarad = 3.180 : MHz<br />
3.180 : 150 = 21,2 picofarad<br />
Poichè questo valore non è standard, potremo<br />
tranquillamente scegliere un 22 picofarad ceramico<br />
per alta frequenza e di ottima qualità per evitare<br />
che si surriscaldi.<br />
Ammesso che l’induttanza L1 abbia un valore di<br />
circa 0,1 microhenry e C1 un valore di 22 pF, potremo<br />
calcolare su quale frequenza questo filtro inizierà<br />
ad attenuare utilizzando la formula:<br />
MHz = 318 : L1 x (C1 + C1)<br />
318 : 0,1 x (22 + 22) = 152 MHz<br />
Se i condensatori C1 a causa della loro tolleranza<br />
risultassero da 24 picofarad, attenueremo tutte<br />
le frequenze al di sopra dei 145 MHz:<br />
318 : 0,1 x (24 + 24) = 145 MHz<br />
ESEMPIO di calcolo per 26-30 MHz<br />
Vogliamo realizzare un filtro Passa/Basso per la<br />
gamma CB, quindi vorremmo sapere che induttanza<br />
usare per L1 e che capacità per C1.<br />
Soluzione = Come frequenza di taglio sceglieremo<br />
i 30 MHz per evitare di attenuare, anche se in<br />
modo irrisorio, tutte le frequenze inferiori.<br />
Per calcolare il valore dell’induttanza L1 useremo<br />
la formula che abbiamo precedentemente riportato:<br />
L1 microhenry = 15,9 : MHz<br />
Quindi per una frequenza di taglio di 30 MHz ci occorre<br />
una bobina che abbia un’induttanza di:<br />
15,9 : 30 = 0,53 microhenry<br />
Ricaveremo quindi la capacità dei condensatori C1<br />
da applicare ai due lati di L1 con la formula:<br />
C1 picofarad = 3.180 : MHz<br />
quindi dovremo utilizzare dei condensatori da:<br />
3.180 : 30 = 106 picofarad<br />
Poichè il valore standard della induttanza potrebbe<br />
risultare di 0,5 microhenry e quella dei condensatori<br />
100 picofarad, potremo calcolare quale<br />
sarà la frequenza di taglio di questo filtro utilizzando<br />
la formula:<br />
MHz = 318 : L1 x (C1 + C1)<br />
utilizzando i valori sopra riportati il nostro filtro inizierà<br />
ad attenuare tutte le frequenze superiori a:<br />
318 : 0,5 x (100 + 100) = 31,8 MHz<br />
Se sostituiremo i condensatori da 100 pF con dei<br />
condensatori da 120 pF il nostro filtro inizierà ad<br />
attenuare da una frequenza di:<br />
318 : 0,5 x (120 + 120) = 29 MHz<br />
Il filtro PASSA/BASSO sui WATTMETRI<br />
Un filtro Passa/Basso può risultare ancora utile<br />
quando si controlla la potenza d’uscita di un trasmettitore<br />
tramite un Wattmetro di RF.<br />
Se sull’uscita del nostro trasmettitore sono presenti<br />
una infinità di frequenze armoniche (vedi fig.6),<br />
tutti i wattmetri indicheranno una potenza che non<br />
corrisponderà mai a quella reale.<br />
Ammesso che un trasmettitore eroghi sulla frequenza<br />
fondamentale una potenza di 50 watt, sulla<br />
1° armonica una potenza di 5 watt, sulla 2° armonica<br />
una potenza di 2 watt, il wattmetro indicherà<br />
che il nostro trasmettitore eroga una potenza<br />
di 57 watt perchè avrà sommato tutte le potenze<br />
delle frequenze armoniche.<br />
Se all’uscita del trasmettitore collegheremo un filtro<br />
Passa/Basso che provveda ad eliminare tutte<br />
le frequenze armoniche, leggeremo la reale potenza<br />
erogata dal trasmettitore, cioè 50 watt.