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guida antenne

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ta questa la direzionerà verso il dipolo che riceverà<br />

così una maggiore quantità di luce.<br />

Collocando più lenti una dietro all’altra, la quantità<br />

di luce che concentreremo sul dipolo risulterà<br />

sempre maggiore, ma arriveremo ad un limite, che<br />

si aggira intorno ai 15-16 dB, in cui il guadagno<br />

aumenterà di pochissimo, quindi il solo vantaggio<br />

che otterremo sarà quello di restringere notevolmente<br />

il lobo d’irradiazione e di aumentare il rapporto<br />

A/R.<br />

I segnali provenienti dal retro giungeranno sul dipolo<br />

notevolmente attenuati.<br />

GUADAGNO e SPAZIATURA elementi<br />

Il riflettore e il 1° direttore possono essere collocati<br />

ad una distanza variabile dal dipolo da un minimo<br />

di 0,1 fino ad un massimo di 0,2 di lunghezza<br />

d’onda.<br />

È ovvio che se useremo una spaziatura di 0,1λ otterremo<br />

un’antenna molto più corta rispetto ad una<br />

spaziatura di 0,20λ.<br />

Infatti le formule da utilizzare per calcolare la distanza<br />

alla quale dovremo applicare questi elementi<br />

parassiti sono le seguenti:<br />

distanza in metri = (300 : MHz) x spaziatura<br />

distanza in cm = (30.000 : MHz) x spaziatura<br />

In teoria, se volessimo realizzare un’antenna direttiva<br />

sui 28 MHz composta da 1 riflettore e 1 direttore<br />

utilizzando una spaziatura di 0,1λ, dovremmo<br />

tenere questi due elementi parassiti distanziati<br />

dal dipolo di:<br />

(300 : 28) x 0,1 = 1,07 metri<br />

Se volessimo utilizzare una spaziatura di 0,2λ dovremmo<br />

tenere questi due elementi parassiti distanziati<br />

dal dipolo di:<br />

(300 : 28) x 0,2 = 2,14 metri<br />

Purtroppo al variare della distanza varia il guadagno<br />

ed anche il valore d’impedenza dell’antenna.<br />

Applicando dietro al dipolo un solo riflettore spaziato<br />

di 0,1λ otterremo un guadagno di 0 dB, mentre<br />

se lo spazieremo di 0,25λ otterremo un guadagno<br />

di circa 4,5 dB (vedi grafico di fig.8).<br />

Applicando davanti al dipolo un solo direttore spaziato<br />

da 0,08 a 0,1λ otterremo un guadagno circa<br />

5 dB, mentre se lo spazieremo di 0,25λ otterremo<br />

un guadagno di 0 dB (vedi grafico fig.9).<br />

RIFLETTORE<br />

DIPOLO<br />

Fig.4 Il Riflettore si comporta come uno<br />

“specchio” che provvede a rinviare verso il<br />

Dipolo la “luce” che lo colpisce frontalmente<br />

e ad attenuare la luce che giunge dal<br />

lato posteriore dello specchio.<br />

DIPOLO<br />

DIPOLO<br />

1° DIRETTORE<br />

DIRETTORE<br />

Fig.5 Il Direttore può essere paragonato ad<br />

una “lente” che provvede a concentrare sul<br />

Dipolo la “luce” captata frontalmente. Un elemento<br />

si comporta da Direttore solo se risulta<br />

più corto del Dipolo.<br />

2° DIRETTORE<br />

Fig.6 Collocando una seconda lente davanti<br />

alla prima, sul Dipolo verrà concentrata una<br />

maggiore quantità di luce e di conseguenza<br />

aumenterà il Guadagno.<br />

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