MERCOLEDI' 5 OTTOBRE SALA C ORE 9 - Avenue media
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MIOCLONO FACIO-MANDIBOLARE DURANTE SONNO REM IN PAZIENTE CON<br />
NOCTURNAL EATING SYNDROME<br />
V. Sofia, A. Garifoli, L. Giuliano, V. Lingenti, I. Pappalardo, C. Sueri, G.Vitale, M. Zappia.<br />
Clinica Neurologica, Università di Catania.<br />
Obiettivo: Il mioclono facio-mandibolare (MFM) è una raro fenomeno notturno<br />
caratterizzato da contrazioni improvvise dei muscoli masticatori. La ―Nocturnal Eating<br />
Syndrome‖ (NES) è un disordine del sonno caratterizzato da frequenti e ricorrenti risvegli<br />
associati alla necessità di ingerire cibo che causano una scarsa qualità del sonno. I due<br />
fenomeni non sono mai sati descritti in associazione nello stesso paziente.<br />
Materiale e metodi: viene riportato il caso di una donna di 48 anni in a.b.s.. che è venuta<br />
alla nostra osservazione per la valutazione di una insonnia di mantenimento esordita circa<br />
20 aa prima, causata apparentemente da frequenti risvegli associati a comportamenti<br />
alimentari anomali. Lo studio si è avvalso di registrazioni videopolisonnografiche (VPSG)<br />
seriate nel tempo.<br />
Risultati: le VPSG hanno confermato la presenza dei numerosi risvegli che, per la<br />
maggior parte, erano indotti e, comunque, successivi a movimenti improvvisi dei muscoli<br />
masticatori riconducibili a eventi mioclonici facio-mandibolari. Essi avvenivano durante lo<br />
stadio REM, potevano essere preceduti da mioclono dei tibiali anteriori (PLM) e si<br />
associavano ad arousal dell’attività elettrica cerebrale. Il successivo risveglio si associava<br />
ad ingestione di modeste quantità di cibo opportunamente preparato vicino al letto della<br />
paziente. Tale comportamento avveniva in assenza di apparente compromissione della<br />
coscienza e veniva ricordato nei dettagli il giorno successivo. Una terapia con clonazepam<br />
ed agenti serotoninergici (sertralina) ha interrotto sia il mioclono facio-mandibolare che il<br />
comportamento alimentare notturno per un periodo di circa sei mesi.<br />
Discussione e Conclusione: Il caso riportato mette in evidenza per la prima volta<br />
l’associazione di due eventi apparentemente poco correlabili neurofisiologicamente. Il<br />
coinvolgimento di muscoli appartenenti a distretti diversi ( craniali e periferici) nell’evento<br />
fasico inconsueto durante lo stadio REM, potrebbe suggerire una fasica disinibizione<br />
motoria generalizzata di pattern motorio sottocorticale.<br />
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