MERCOLEDI' 5 OTTOBRE SALA C ORE 9 - Avenue media
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FENOMENI ALLUCINATORI A CONTENUTO MISTICO NELLA NARCOLESSIA<br />
°E. Zambrelli, °E. Gardella, °, ^ O. Gambini, *° A. Pincherle, *F. Villani, G. Plazzi, # E. Moja,<br />
°M.P. Canevini<br />
° U.O. Neurologia II, ^ U.O. Psichiatria, A.O. San Paolo-Polo Universitario, Milano<br />
* U.O. Epilettologia Clinica e Neurofisiologia Sperimentale, IRCCS ―C. Besta‖, Milano<br />
# Dipartimento di Scienze Neurologiche, Università degli Studi di Bologna<br />
# Cattedra di Psicologia Clinica e Medica, Università degli Studi di Milano<br />
Background: le allucinazioni visive complesse possono avere origine da diverse<br />
condizioni neurologiche e psichiatriche. La narcolessia è una condizione rara che può<br />
essere caratterizzata anche dalla presenza d fenomeni allucinatori, tipicamente legati<br />
all’addormentamento/risveglio, prevalentemente visivi ed a contenuto affettivo neutro. Una<br />
eventualità eccezionale è il riscontro di allucinazioni con contenuto fobico-persecutorio di<br />
durata prolungata e slegata dal ritmo circadiano.<br />
Pazienti e risultati: sono stati studiati 3 pazienti affetti da narcolessia con cataplessia<br />
confermata strumentalmente (2M, 1F). L’età di esordio dei sintomi narcolettici è risutata di<br />
12 aa (range 12-15) con comparsa di tutti i sintomi tipici nell’arco di pochi mesi. A distanza<br />
di 10 anni (range 8-12) sono comparsi stati allucinatori complessi (prevalentemente uditivi)<br />
caratterizzati da un contenuto fobico-persecutorio con connotato mistico, più raramente a<br />
sfondo erotico. In un caso la comparsa di queste allucinazioni è concisa con la<br />
somministrazione di sodio oxibato.<br />
Il vissuto di questi episodi allucinatori è risultato di estrema sofferenza, tale da<br />
compromettere significativamente lo svolgimento delle attività quotidiane, nonostante il<br />
mantenimento di una discreta capacità critica. Il monitoraggio VEEG ha permesso in un<br />
caso di documentare la comparsa di una veglia dissociata (intrusione di elementi fasici<br />
compatibili con il sonno REM) durante le allucinazioni.<br />
Non sono disponibili studi della personalità dei pazienti in fase premorbosa, ma sembrano<br />
presenti alcuni tratti in comune come introversione e marcate difficoltà relazionali. Le<br />
valutazioni psichiatriche dopo la comparsa dei sintomi non hanno evidenziato profili<br />
patologici di personalità.<br />
I pazienti sono stati trattati, in vari momenti della loro storia di malattia, con stimolanti,<br />
antidepressivi ed antipsicotici, con efficacia clinica parziale sia sulla sonnolenza che sui<br />
fenomeni cataplettici ed allucinatori. L’aripiprazolo, a differenza dell’aloperidolo (caso1) ha<br />
determinato una notevole e duratura (12 mesi follow-up) attenuazione dei fenomeni<br />
allucinatori a contenuto mistico-erotico. La venlafaxina è risultata efficace nel ridurre i<br />
fenomeni cataplettici e la componente abulica-reattiva.<br />
Discussione e conclusione: Sono stati descritti tre pazienti affetti da una forma di<br />
narcolessia-cataplessia con sintomatologia allucinatoria complessa, con un impatto<br />
estremamente invalidante sulla qualità di vita. I casi descritti, nella loro atipia e rarità,<br />
appaiono omogenei fra di loro. E’ stata esclusa una personalità psicotica concomitante.<br />
Sulla base dei dati clinici e neurofisiologici la nostra ipotesi è che le allucinazioni descritte<br />
possano avere origine dalla alterazione funzionale dei circuiti di controllo veglia-NREM-<br />
REM, implicati nella fisiopatogenesi della narcolessia.<br />
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