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MERCOLEDI' 5 OTTOBRE SALA C ORE 9 - Avenue media

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MILD COGNITIVE IMPAIRMENT NEL DISTURBO COMPORTAMENTALE IDIOPATICO<br />

IN SONNO REM: VALUTAZIONE LONGITUDINALE NEUROPSICOLOGICA<br />

V. Cardinali¹, M. Carnicelli¹, M. Esposito², S. Caputo¹, M.R. Barulli¹ , M.F. De Caro¹,P.<br />

Lamberti¹, G. Logroscino¹, M. Savarese¹<br />

1: Dipartimento di Neuroscienze ed Organi di Senso, Università degli Studi di Bari, Italia<br />

2: Dipartimento di Psichiatria, Neuropsichiatria infantile e adolescenziale, Audiofonologia e<br />

Dermatologia, Seconda Università di Napoli, Italia<br />

Introduzione: Il disturbo comportamentale del sonno REM idiopatico (IRBD) può essere<br />

un segno precoce di malattie neurodegenerativa, nonché un possibile fattore di rischio per<br />

il Mild Cognitive Impairment (MCI) (Gagnon 2009). Obiettivo: Valutare le funzioni<br />

cognitive di soggetti affetti da IRBD durante un periodo di almeno 12 mesi. Materiali e<br />

Metodi: Lo studio ha coinvolto dodici soggetti con IRBD (11 uomini e 1 donna) (età <strong>media</strong>:<br />

65,9 ± 8,8 anni). In 6 pazienti la diagnosi di RBD è stata determinata con polisonnografia,<br />

negli altri pazienti è stato applicato il questionario di screening RBD (Stiasny-Kolster<br />

2007). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a 2 valutazioni neuropsicologiche estese a<br />

distanza di almeno 12 mesi. Il MCI è stato definito secondo i criteri di Petersen. Risultati:<br />

Il periodo di follow-up è durato in <strong>media</strong> 17, 63 mesi (min 16,03, max 19,93). Alla prima<br />

valutazione 6 pazienti hanno soddisfatto i criteri clinici per MCI (5 MCI non-amnesico a<br />

dominio multiplo, 1 MCI non-amnesico a dominio singolo). Alla successiva valutazione a<br />

due pazienti (15%) con precedente profilo cognitivo nella norma è stata posta diagnosi di<br />

MCI (1 MCI non-amnesico dominio multiplo e 1 MCI non-amnesico dominio singolo), Due<br />

pazienti (15%) hanno migliorato le proprie performances ai tests neurocognitivi, mentre in<br />

8 il quadro è rimasto stabile. Conclusione: La prevalenza di MCI in soggetti IRBD è<br />

risultata del 50%, mentre nella popolazione generale oltre 60 anni la prevalenza di MCI è<br />

16,6% (Artero 2006). Il sottotipo prevalente di MCI in soggetti IRBD è stato il nonamnesico<br />

con maggiore compromissione delle funzioni esecutive. Dopo 17 mesi, lo stato<br />

cognitivo è rimasto stabile nel 67%. Risultati simili sono stati trovati nella popolazione<br />

generale, nella quale il MCI non-amnesico è considerato un predittore di conversione<br />

verso la demenza minore rispetto al MCI amnesico ( Artero 2006)<br />

Bibliografia<br />

Artero S et al.<br />

Criteria for Mild cognitive Impairment: Validation within a Longitudinal Population Study<br />

Dement Geriatr Cogn Disord 2006;22:465–470<br />

Gagnon JF,et al.<br />

Mild Cognitive Impairment in Rapid Eye Movement Sleep Behavior Disorder and<br />

Parkinson’s Disease Ann Neurol 2009;66:39–47<br />

Stiasny-Kolster K et al.<br />

REM Sleep Behavior Disorder Screening Questionnaire—A New Diagnostic Instrument<br />

Mov Disor Vol. 22, No. 16, 2007, pp. 2386–2393<br />

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