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MERCOLEDI' 5 OTTOBRE SALA C ORE 9 - Avenue media

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PARASONNIA VS. EPILESSIA NOTTURNA DEL LOBO FRONTALE<br />

G. Canal, P. Dolso, A. Serafini, S. Lorenzut, G.L. Gigli<br />

Centro di Medicina del Sonno<br />

Clinica Neurologica<br />

Università di Udine<br />

Obiettivo: Definire <strong>media</strong>nte registrazione video-polisonnografica la natura di episodi<br />

notturni violenti di incerta classificazione.<br />

Materiali e metodi: Paziente di 24 anni giunto alla nostra osservazione per riferiti episodi<br />

di alterato comportamento in sonno di dubbia natura parasonnica. Nell’infanzia storia di<br />

sonniloquio, sonnambulismo e ―risvegli terrifici‖ da sogni a contenuto violento risoltasi poi<br />

nel periodo dell’adolescenza. Da circa un anno riferiti episodi notturni caratterizzati da<br />

calci, urla e occasionale aggressione fisica del partner. Al risveglio il paziente non<br />

conserva memoria dell’accaduto. Riferito un unico episodio maggiore in cui il paziente si è<br />

alzato dal letto urlando ed è uscito di casa per poi risvegliarsi nel pianerottolo confuso e<br />

disorientato. Ad una polisonnografia pomeridiana è stata registrata la presenza di onde<br />

theta-delta ipersincrone diffuse, con prevalenza di voltaggio sulle regioni di sinistra con<br />

occasionali intercisi potenziali aguzzi. Il paziente è stato pertanto sottoposto a videopolisonnografia<br />

per due giorni e due notti.<br />

Risultati: Sono stati registrati circa 5-6 episodi per notte caratterizzati da risveglio<br />

improvviso in sonno profondo NREM. Gli episodi non presentavano alcuna stereotipia. In<br />

alcuni il paziente appariva spaventato, urlava e si proteggeva il volto con le mani. In altri<br />

episodi si svegliava e produceva brevi discorsi coerenti. Durante uno solo di tali episodi,<br />

verificatosi al risvegliato da uno stadio 2 del sonno NREM, sul tracciato EEG era<br />

osservabile una dubbia attività aguzza reclutante in sede frontale sinistra. All’EEG in<br />

veglia, è stata registrata sporadica attività theta, talora a morfologia aguzza, sulle regioni<br />

fronto-temporali di sinistra, con occasionale diffusione alle regioni omologhe controlaterali.<br />

Discussione e conclusioni: La comparsa degli episodi notturni nell'infanzia, l'assenza di<br />

stereotipia, le caratteristiche semeiologiche degli episodi e l'esclusiva comparsa in corso di<br />

sonno NREM fanno propendere per la natura parasonnica dei fenomeni. Tuttavia, l'alta<br />

frequenza con la quale i disturbi ricorrono e le alterazioni elettroencefalografiche presenti<br />

sia in veglia che in sonno lasciano permanere elementi di dubbio sulla possibile natura<br />

epilettica degli episodi notturni (epilessia notturna del lobo frontale?).<br />

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