Scarica The Life and Times of DaCa$h - Rolling Stone

Sembrò esaminargli le ferite per un momento interminabile,
mentre l’altro continuava imperterrito a sorridere.
“Già. Dipende da noi. Siamo qua con te per discutere se creperai”.
Leeroy sentiva ancora il bruciore dei solchi lasciati dalle cannule
per la respirazione, e quando provò a dire
”Chi …”
la gola si strinse in un accesso doloroso quanto violento. Di
nuovo, il sapore del suo sangue sulla lingua e sul palato. Tutto
questo sangue impaziente di stare fuori posto.
Il bianco prese di nuovo la parola dondolando appena la testa
di lato con aliena leggerezza, come se fosse stata priva di peso:
”Chi siamo? Siamo il diavolo. O due diavoli. O nessuno. Chi
ci manda? Non ci manda nessuno, Leeroy. Noi ci muoviamo
sempre per nostra iniziativa, per primi, perché siamo i primi”.
Sorrise mellifluo.
“Siamo qui perché io e questo signore abbiamo una scommessa”
continuò glaciale “non contro qualcuno, perché nessuno
può starci dietro a soldi, e non uno contro l’altro. È una
cosa per noi, che siamo il diavolo, e abbiamo i nostri modi
per ammazzare il tempo” sorrise di nuovo, instancabile. “E
tu sei parte della scommessa, negro”.
Fece una breve pausa, respirando a fondo. Si girò di tre quarti,
guardando il soffitto con aria vagamente indispettita.
”Sicuramente mi hai già visto in giro. Sicuramente mi hai
visto nella tua televisione scassata Wal-Mart quattordici pol-
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