Scarica The Life and Times of DaCa$h - Rolling Stone

sei famoso, negro, guarda, gridano il tuo nome. Perché il tuo
nome è Leeroy ma ora sei DaCa$h. Jamija ti ha parlato di un
certo Fast, un tipo crucco che aveva venduto l’anima al diavolo.
Sì amico, guardati, sei una statuetta splendente col tuo
nome sopra, sei figa d’alto bordo che si struscia d’ordinanza,
tanto per farti capire che la figa è lei. Guarda, guarda negli
occhi di chi ti sta davanti, cosa vedi riflesso? Vedi un cadavere,
un pessimo trip, vedi la bocca aperta dei fan che grida
il tuo nome mentre morde la tua carne, mentre si comunica
mangiando la tua carne, impara da te il male e sorride, e non
è un bel sorriso, lo conosci quel sorriso. Vedi la tua bocca
aperta all’obitorio, mentre ti chiudono nel cassettone con un
nome non tuo legato all’alluce, e un colpo in faccia o un
cappio al collo. Cazzo negro, qui non hai fatto il passo più
lungo della gamba, qui è successo qualcosa, solo ora ti rendi
conto, solo ora ti rendi conto, solo ora ti rendi conto che è
successo qualcosa di troppo. La tua vita non è questa, man,
questa non è la tua vita. La musica ti rimbomba nelle orecchie
mentre tu sorridi, e sorridi, e sorridi ancora, sticazzo di
sorrisi falsi che sono solo denti in fila mentre la maglia lascia
vedere i buchi; sei sexy, dicono, sei bello, ti mettono sulle
copertine e fino a poco fa non scopavi che tossiche perse in
cambio di una dose. Le luci ti accecano, che cazzo succede.
Hai vinto, man, ancora e ancora e ancora; sei un surfer in
cima ad un’onda di venti metri, fatta di adrenalina ed endorfine,
e qui non scendi, stasera non scendi, ma sai che si
scende, e tu scenderai due metri sotto, negro.
C’è un altro rapper, qui nella sala, che ti tira merda, si chiama
Big Dom, ti tira oggetti, gli rode il culo, fa cagare quanto
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