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VIAGGI<br />

FOZ DO IGUACU<br />

44<br />

Panorami<br />

mozzafiato<br />

di Mauro Subrizi<br />

Il turista in Brasile, sia che si trovi<br />

in città o che lasci i centri abitati, può<br />

godere di spettacoli della natura unici al<br />

mondo. A Rio una visione sbalorditiva e<br />

le emozionanti cascate di Iguacu al confine<br />

con l’Argentina ed il Paraguay<br />

Se il primo impatto con il Brasile avviene – come<br />

è stato per me- con la scoperta delle cascate<br />

di Iguacu, allora la frase “l’emozione<br />

che si prova lascia letteralmente senza fiato”,<br />

perde tutta la sua banalità.<br />

Nello Stato di Paranà, in quel triangolo di confine<br />

tra l’Argentina ed il Paraguay, si svela<br />

uno degli spettacoli più emozionanti del mondo:<br />

le Cascate di Iguacu (grandi acque in lingua<br />

Tupi). Qui la natura si scatena in un trionfo<br />

di violenza e furia senza uguali. La grandiosa<br />

massa d’acqua che precipita fa apparire<br />

serene e quiete le cascate del Niagara. L’ansa<br />

che il fiume Iguacu compie nel suo ultimo<br />

tratto prima di immettersi nel Rio Paranà è lo<br />

spalto dal quale si gettano, da un’altezza che<br />

raggiunge gli 80 metri sulle rocce sottostanti<br />

275 cascate che nella stagione delle piogge<br />

possono diventare più di 350. Non impressiona<br />

tanto l’altezza ma la potenza e l’ambiente<br />

nel quale le cascate si trovano. Il visitatore<br />

viene accerchiato dalla massa d’acqua<br />

che avanza e che sbuca fuori da ogni angolo,<br />

saltando con fragore nel baratro.<br />

Le Cascate di Iguacu sono famose per essere<br />

state lo sfondo del film del 1986 The mission<br />

, di Roland Joffe, con Robert De Niro e<br />

Jeremy Irons.<br />

Nonostante il settore brasiliano sia quello di<br />

minori dimensioni, la vista sul tumultuoso basso<br />

corso del Rio Iguacu fino al precipitare infuriato<br />

delle cascate nell’abisso non ha paragoni.<br />

Il parco nazionale brasiliano con i suoi<br />

1550 Km di foresta pluviale è più grande di<br />

quello argentino. Raggiungerete a piedi la<br />

torretta di osservazione nei pressi delle cascate<br />

Floriano, quindi proseguite per quelle<br />

di Santa Maria. La passerella consente un colpo<br />

d’occhio scenografico della Garganta do<br />

Diablo (Gola del Diavolo)<br />

Il “Cristo Redentore” sul Pan di Zucchero<br />

RIO DE JANEIRO<br />

Rio de Janeiro è una città stupenda, ma sino a<br />

pochi anni fa era oramai abbandonata a se stessa,<br />

sporca. Invasa da migliaia di bancarelle che<br />

vendevano poveri stracci, congestionata da un<br />

traffico micidiale, resa pericolosa dalla malavita,<br />

organizzata dai capi delle favelas e favorita da<br />

forze dell’ordine a dir poco distratte.<br />

Ma per festeggiare i 500 anni della scoperta<br />

del Brasile e per risollevarsi dal degrado, Rio si<br />

è sottoposta ad un restauro totale iniziato alcuni<br />

anni fa ed è tornata a fare onore allo slogan<br />

con cui è nota in tutto il mondo: Cidade Meravilhosa.<br />

Chi vi arriva oggi dopo anni di assenza<br />

non crede ai propri occhi: strade e giardini rinati,<br />

dove sono stati ripiantati alberi e fiori; le macchine<br />

e gli ambulanti sono spariti da tutti i marciapiedi;<br />

il traffico è più fluido ed ordinato e la sicurezza<br />

è garantita a livelli accettabili, soprattutto<br />

nelle zone ad alta intensità turistica.<br />

Sette milioni di cariocas, così si chiamano i suoi<br />

abitanti, vivono ammassati sullo sfondo di uno<br />

dei più bei panorami del mondo, tra l’oceano e<br />

la scarpata dell’altopiano. Proprio per questo motivo<br />

Rio è uno dei luoghi più densamente popolati<br />

del pianeta.<br />

Un terzo degli abitanti della città vive nelle favelas<br />

(baraccopoli) che ricoprono molti dei suoi colli,<br />

i poveri non hanno né medici, né scuole e non<br />

lavorano. La tossicodipendenza e la violenza sono<br />

croniche, e le brutalità della polizia sono all’ordine<br />

del giorno. Ciò nonostante, a Rio tutto<br />

termina a ritmo di samba: il lavoro, le partite di<br />

calcio, i matrimoni, le manifestazioni politiche e<br />

le giornate trascorse in spiaggia. Nella Cidade Meravilhosa<br />

imperano una gioia di vivere e un amore<br />

per la musica che sembrano distinguere i Cariocas<br />

dal resto del genere umano. Per chi proviene<br />

dal razionalismo del mondo occidentale,<br />

questa combinazione si rivela spesso una droga<br />

potente. La sensualità del Carnevale è la più nota<br />

espressione di questo spirito.<br />

Rio è suddivisa in una zona nord ed in una zona

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