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BOAZ, IL RISCATTATORE - CRISTIANI EVANGELICI

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letto in segno di umile richiesta di essere riscattata (vv. 6-9), Boaz aveva assicurato<br />

il suo intervento di parente stretto a favore delle due donne, consentendo inoltre<br />

alla giovane moabita di continuare a riposare ai suoi piedi (vv. 10-13). L'indomani<br />

mattina, prima ancora dell'alba, Boaz fece andar via Ruth, perchè non voleva<br />

che sorgessero voci maligne, ma non la licenziò senza darle uno speciale regalo:<br />

riempì il suo mantello con sei misure di orzo, perchè ella non doveva tornare da<br />

Naomi con le mani vuote 28 (vv. 14-15,17). Si tratta di un dono davvero generoso,<br />

corrispondente forse a 30 chili di orzo, che alcuni commentatori ritengono avesse<br />

per destinataria Naomi e come scopo l'intenzione di manifestare la sua volontà di<br />

sposare Ruth, nonchè di convincere la futura suocera ad acconsentire alle<br />

nozze 29 .<br />

3. AMANTE DELLA COMPAGNIA<br />

Nel libro di Ruth riscontriamo almeno due episodi dai quali è possibile<br />

desumere che Boaz non fosse un "muso lungo", quanto piuttosto una persona<br />

socievole nonchè amante della buona e sana compagnia.<br />

Il primo episodio è contenuto nel capitolo secondo del libro: al<br />

momento del pasto Boaz non si apparta per consumare del cibo speciale, magari<br />

con servitù che adempisse ad ogni suo desiderio, ma preferisce mangiare coi suoi<br />

mietitori del cibo normale come pane, aceto e grano arrostito (v.14). Oltre a ciò,<br />

Boaz invita anche Ruth a desinare e addirittura porge del grano appena arrostito<br />

a questa giovane spigolatrice occasionale, la quale non apparteneva neppure<br />

alla sua servitù (v.14). Boaz era "potente e ricco" ma non disdegnava certo la<br />

compagnia dei suoi servi, anzi riusciva ad avere con loro rapporti affabili in ogni<br />

momento. A questo proposito ricordiamo che, appena giunto nel suo campo,<br />

Boaz salutò cordialmente i mietitori, che si sentirono liberi di restituire il saluto con<br />

altrettanta cordialità (v.4); subito dopo egli interrogherà il capo dei mietitori e<br />

questi gli risponderà con precisione (vv. 5-7).<br />

Il secondo episodio è contenuto nel terzo capitolo di Ruth: prima di<br />

andare a dormire vicino al "monte delle mannelle", Boaz "mangiò e bevve" e ciò<br />

gli consentì di andare a riposare "col cuore allegro" (v.7). Era il tempo della<br />

mietitura, e spesso succedeva che i padroni si dessero a festicciole, specie in caso<br />

di abbondante raccolto (cfr. Is. 9:2); anche se il nostro testo non lo specifica, si può<br />

presumere che il cuore allegro di Boaz non derivasse tanto dal mangiare e dal<br />

bere30 , ma anche e soprattutto dalla lieta compagnia che egli aveva avuto<br />

durante la cena.<br />

28 E' interessante notare che l'espressione ebraica mqyr (=reqàm) viene usata anche in<br />

Ruth 1:21 e segna qui l'inversione di tendenza nella vita di Naomi: ella era tornata "a<br />

mani vuote" dal paese di Moab ma ora aveva trovato un riscattatore che non<br />

l'avrebbe più lasciata "priva di tutto"...<br />

29 Non è facile sapere a quanto corrispondessero le sei misure d'orzo date da Boaz a Ruth:<br />

per le ipotesi possibili vedi Enns, op. cit., p.56. Anche il tipo di messaggio che Boaz<br />

voleva dare alle due donne con il suo dono è oggetto di discussione fra gli studiosi: per<br />

un esame di altre tesi, diverse da quella da noi esposta, vedi Huey, op. cit., p.539.<br />

30 Bisogna escludere che il motivo del cuore allegro di Boaz fosse il fatto di aver esagerato<br />

nel mangiare e soprattutto nel bere: laddove la Bibbia collega quest'espressione<br />

all'ubriachezza, lo specifica chiaramente (es. 1 Sam.25:36; 2 Sam.13:28). Questi casi,<br />

però, rappresentano l'eccezione e non la regola (cfr. es. Gdc. 18:20; 1 Re 8:66; 21:7;<br />

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