BOAZ, IL RISCATTATORE - CRISTIANI EVANGELICI
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soltanto un uomo forte e deciso, premuroso e timorato di Dio; egli ha il<br />
meraviglioso privilegio di essere un progenitore di Gesù Cristo, del Quale, peraltro,<br />
anticipa e prefigura alcuni tratti salienti del carattere e dell'azione salvifica.<br />
IV. <strong>BOAZ</strong>, FIGURA DEL CRISTO<br />
Nello studio biografico che abbiamo fin qui esposto sul personaggio<br />
biblico di Boaz, ci siamo serviti del cosiddetto "metodo storico-letterario" di analisi<br />
delle Scritture. Profondamente convinti che la Bibbia sia la Parola di Dio, abbiamo<br />
esaminato il testo del libro di Ruth (anche nell'originale ebraico) e su quell'unica<br />
base abbiamo stilato l'intero nostro lavoro 99 .<br />
Prima di concluderlo, però, riteniamo opportuno dedicare un ultimo<br />
capitolo ad un'analisi "tipologica" del nostro personaggio. Come affermavano già<br />
Crisostomo e Teodoro di Mopsuestia nel V secolo d.C., l'Antico Testamento<br />
dev'essere studiato dal punto di vista della cultura e della lingua ebraica, essendo<br />
inoltre necessario analizzare ogni sua parte dando la giusta importanza alla<br />
fraseologia, alle singole proposizioni ed alla sequenza del pensiero, finchè il tutto<br />
può essere visto come una somma di singole parti collegate fra loro. A questo<br />
metodo, chiamato successivamente "storico-letterario", non è estranea una sana<br />
interpretazione "tipologica" dell'AT, purchè questa sia consentita e magari<br />
legittimata dal Nuovo Testamento.<br />
Talvolta nelle nostre chiese viene utilizzato il cosiddetto "metodo<br />
allegorico", che ha in Origene il suo primo paladino e nell'ermeneutica medievale<br />
il suo periodo più fiorente. Con questo metodo, dal singolo brano dell’AT si<br />
estrapola un "significato più profondo" e lo si ritiene precettivo, solo per il fatto che<br />
esso viene magari collegato a qualche aspetto della Persona e dell'Opera di<br />
99 Per le considerazioni esposte in quest'introduzione ho fatto tesoro di quanto studiato in<br />
D.P. Fuller, "Interpretation, History of" in TISBE, cit., vol.2, p.863ss.; nonchè in G.W.<br />
Bromiley, "The Interpretation of The Bible" in TEBC, cit, vol.1, p.61ss.<br />
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