BOAZ, IL RISCATTATORE - CRISTIANI EVANGELICI
BOAZ, IL RISCATTATORE - CRISTIANI EVANGELICI
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Nel capitolo primo di Ruth, la storia comincia con le vicissitudini di una<br />
famiglia giudea che, a causa di una carestia che colpì il loro paese di Bethlehem,<br />
si trasferì nelle campagne di Moab (v.1), territorio abitato da un popolo<br />
generalmente ostile a quello d'Israele. Elimelec era il capo-famiglia, ma presto<br />
morì; i suoi due figli, di nome Mahlon e Kilion, sposarono due donne moabite, Ruth<br />
e Orpa, ma dopo circa dieci anni di permanenza in quel paese morirono<br />
anch'essi (vv. 2-5). Il dolore della loro madre Naomi fu grande, tanto da decidere<br />
di tornare in Israele, anche perchè la carestia era finita (v. 6). In un primo tempo<br />
entrambe le nuore si avviarono con Naomi, ma successivamente la sola Ruth<br />
continuò il viaggio con sua suocera, poichè aveva scelto di appartenere al<br />
popolo d'Israele ed al suo Dio (vv. 7-19). Così le due donne, al tempo della<br />
mietitura dell'orzo, giunsero a Bethlehem di Giuda, dove furono accolte con<br />
commozione dalla cittadinanza, anche per l'amarezza di Naomi che era evidente<br />
a tutti (vv. 20-22).<br />
Nel secondo capitolo entra in scena Boaz, uomo potente e ricco,<br />
appartenente alla famiglia di Elimelec e parente stretto di Naomi (v. 1). Ruth<br />
convince sua suocera di mandarla a spigolare nei campi, e va a finire proprio nel<br />
campo di Boaz, dove viene notata da tutti per la sua resistenza alla fatica (vv. 2-<br />
7). Boaz le chiede di continuare a lavorare nel suo campo, riconoscendo le sue<br />
doti ed assicurandole, con le parole e con i fatti, che da lui troverà il miglior<br />
trattamento possibile (vv. 8-17). Dopo una giornata piena di soddisfazioni, Ruth<br />
torna dalla suocera, la quale gioisce nel sapere che sua nuora aveva lavorato nel<br />
campo di una persona che aveva su di loro il diritto di riscatto, consigliandole<br />
vivamente di continuare a spigolare lì (vv. 18-23).<br />
Il terzo capitolo si apre con un saggio consiglio dato da Naomi a Ruth:<br />
restare nell'aia di Boaz, cercando la sua protezione e rimanendo a dormire ai suoi<br />
piedi (vv. 1-4). La giovane ubbidisce, ed il suo gesto di umiltà convince Boaz a far<br />
valere il diritto di riscatto su di lei e su Naomi; la lascia dormire ai suoi piedi e la<br />
mattina seguente la congeda con un ricco dono (vv. 5-15). Al suo ritorno a casa,<br />
Ruth racconta ogni cosa alla suocera, ed insieme aspettano fiduciose che gli<br />
eventi maturino (vv. 16-18).<br />
Nel quarto capitolo del libro di Ruth vi è l'apoteosi della vicenda fin<br />
qui trattata: Boaz, alla porta della città ed alla presenza di dieci Anziani, propone<br />
al parente più stretto di Naomi di far valere il suo diritto di riscatto sulle terre<br />
vendute da quest'ultima (vv. 1-4). Dopo l'intenzione favorevole del parente più<br />
stretto, Boaz gli fa notare che egli dovrà anche sposare Ruth, e ciò fa recedere<br />
l'altro uomo, il quale altrimenti rovinerebbe la sua eredità (vv. 4-6). A questo punto,<br />
con una cerimonia ufficiale e la testimonianza dell'intera comunità, Boaz subentra<br />
nel diritto di riscatto ed acquista le terre di Naomi, sposando anche Ruth la<br />
moabita (vv. 7-12). La conclusione del libro narra della gioia di Naomi nello<br />
stringere a sè il nipotino Obed, nato dal matrimonio fra Boaz e Ruth (vv. 13-17), e<br />
anche la mia analisi apparsa sul periodico "Il Cristiano", Anghiari,1996, n. 2, p. 40ss.; n. 4<br />
p. 112ss.; n. 5 p. 159ss.; n. 6 p. 192ss.; n. 7 p.230ss.<br />
Per un ulteriore commento - di carattere soprattutto devozionale - al libro di Ruth, vedasi<br />
anche D. Scroggie, "Lezioni sulla Bibbia; l'Antico e il Nuovo Testamento; una lettera di<br />
introduzione", prima parte, p.45ss.<br />
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