CIBI E SAPORI ANTICHI menù e ricette dal passato - Valle di Susa ...
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Preparazione: polverizza e omogeneizza 10 foglie <strong>di</strong> menta verde, 5 piante <strong>di</strong> coriandolo, 2 costole<br />
<strong>di</strong> sedano con tutte le foglie, 10 grani <strong>di</strong> pepe con altrettanti <strong>di</strong> ligustico. Grattugia una forma <strong>di</strong><br />
pecorino grasso non troppo vecchio, mescola con le erbe, aggiungi un cucchiaio <strong>di</strong> miele, 3 cucchiai<br />
<strong>di</strong> salsa <strong>di</strong> soia e 3 cucchiaini <strong>di</strong> pasta d'acciughe. Assaggia ed eventualmente aggiungi 1 cucchiaio<br />
<strong>di</strong> aceto. Impasta, dai al tutto una forma <strong>di</strong> palla e conserva a temperatura ambiente per almeno 1<br />
giorno. Squisito anche caldo: per questo mettetelo nel forno già caldo (200°) per circa 15 minuti e<br />
servite accompagnato da salsicce arrosto e olive con<strong>di</strong>te.<br />
RICOTTA QUATTRO COLORI<br />
Ingre<strong>di</strong>enti: ricotta molto fresca, 1 cipollotto, 1 manciata <strong>di</strong> fiori <strong>di</strong> borragine, 1 manciata <strong>di</strong> petali <strong>di</strong><br />
papavero, 1 manciata <strong>di</strong> petali <strong>di</strong> geranio rosa, 1 manciata <strong>di</strong> petali <strong>di</strong> violette gialle, sale, pepe. In<br />
una ciotola mescola 600 gr. <strong>di</strong> ricotta con 2 cucchiai <strong>di</strong> olio extra vergine <strong>di</strong> oliva, un pizzico <strong>di</strong> sale<br />
e uno <strong>di</strong> pepe bianco. Trita e poi unisci uno scalogno o un piccolo cipollotto (oppure 3 steli <strong>di</strong> erba<br />
cipollina). A questo punto <strong>di</strong>vi<strong>di</strong> la ricotta in 4 parti. Alla prima porzione aggiungi una manciata <strong>di</strong><br />
fiori <strong>di</strong> borragine tritati grossolanamente. Proce<strong>di</strong> allo stesso modo con la seconda porzione <strong>di</strong><br />
ricotta, ma utilizza i petali <strong>di</strong> papavero; usa poi i gerani rosa per la terza porzione e viole del<br />
pensiero gialle per la quarta. Otterrai così 4 creme <strong>di</strong> colore <strong>di</strong>verso da servire dentro a delle foglie<br />
<strong>di</strong> insalata.<br />
PANE ALESSANDRINO (Apicio CXXVII)<br />
Si tratta <strong>di</strong> un modo fresco per gustare una sorta <strong>di</strong> “bruschetta” dell’antichità. Si prendono delle<br />
fette <strong>di</strong> pane caserecce, possibilmente un tipo integrale. Le si bagna con un misto <strong>di</strong> due parti<br />
d’acqua ed una parte <strong>di</strong> aceto, facendo colare il liquido eventualmente in eccesso. Preparare in un<br />
frullatore una salsa con i seguenti ingre<strong>di</strong>enti: 50 g <strong>di</strong> parmigiano grattugiato, 3 o 4 foglie <strong>di</strong><br />
coriandolo verde o prezzemolo, 3 o 4 foglie <strong>di</strong> menta, una spruzzata <strong>di</strong> pepe, 2 spicchi <strong>di</strong> aglio, 3<br />
cucchiai <strong>di</strong> miele millefiori ed un po’ <strong>di</strong> olio (minimo 3 cucchiai). Formare una pasta (nel caso<br />
aggiungere un altro po’ <strong>di</strong> olio o pochissima acqua) e versarla sulle fette <strong>di</strong> pane. Nel periodo estivo<br />
si può preparare il tutto con qualche ora <strong>di</strong> anticipo, mettendo in frigo. Si possono provare anche<br />
alcune varianti, per esempio, sostituendo il parmigiano con della ricotta vaccina. Oppure tagliando<br />
il pane a tocchetti e, dopo averlo bagnato con acqua ed aceto e ben strizzato, metterlo in una<br />
zuppiera e versare poi la salsa sul tutto.<br />
LIBUM DI CATONE (Catone LXXV)<br />
Catone nel suo libro: “De Agricoltura” scrive: "Farai così il libum. Sciogli bene in un mortaio due<br />
libbre <strong>di</strong> formaggio. Quando lo avrai reso del tutto liscio impasta bene...".<br />
La ricetta che vi proponiamo, sia per la semplicità della sua preparazione, che per la presenza del<br />
nobile alloro, era ritenuta una delle preferite da Catone, il quale ne consigliava la cottura in un'unica<br />
pagnotta. Oggi, è molto più pratico fare tante piccole focaccine.<br />
Prendete della ricotta <strong>di</strong> pecora fresca, fatene una crema e aggiungetevi farina, uovo, sale e pepe.<br />
Coor<strong>di</strong>namento segreteria piano <strong>di</strong> valorizzazione<br />
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