CIBI E SAPORI ANTICHI menù e ricette dal passato - Valle di Susa ...
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Mescolare o frullare insieme pepe, levistico, vino e marsala. Diluire con il brodo e salare con il<br />
garum. Mettere il tutto in una pentola con avanzi <strong>di</strong> carne, pesce, pollo, salumi e quant'altro c'è in<br />
casa. Far bollire a lungo ed alla fine far legare con i rossi d'uovo e l'amido. Poi in una teglia<br />
sistemare a strati alternati le sfoglie <strong>di</strong> lasagna ed il sugo, concludendo con uno strato <strong>di</strong> sfoglia che<br />
va bucherellato e poi ricoperto <strong>di</strong> sugo. La cottura può avvenire o su un largo fornello o in forno per<br />
18 minuti a 180°, coprendo la teglia con un coperchio ed immergendola in parte in una più grande<br />
con acqua (così si evita che la sfoglia superiore secchi).<br />
POLENTA GIULIANA (Apicio CLXXIX)<br />
Fare una polenta con acqua e 250 g <strong>di</strong> semolino. Per il con<strong>di</strong>mento frullare 2 cervelli <strong>di</strong> agnello,<br />
preventivamente lessati, ben puliti e snervati, con una manciata <strong>di</strong> sedano e prezzemolo, pepe, semi<br />
<strong>di</strong> finocchiella, un bicchiere <strong>di</strong> vino e 3 cucchiai d’olio. Mescolare questa salsa con 200 g <strong>di</strong> carne<br />
macinata e cuocere a lungo a fuoco lentissimo. Servire la polenta con la salsa così ottenuta.<br />
ZUPPA D’ORZO DI APICIO (Apicio CLXXIII)<br />
Dopo averlo messo ad ammorbi<strong>di</strong>re per un giorno, lava e schiaccia l’orzo. Mettilo sul fuoco e,<br />
durante la cottura, aggiungi olio in abbondanza, un mazzetto <strong>di</strong> aneto, una cipolla, santoreggia e uno<br />
zampetto <strong>di</strong> maiale. Fai cuocere il tutto insieme all’orzo, in modo da ottenere un brodo denso.<br />
Aggiungi del coriandolo pestato con il sale e fa cuocere bollendo. Quando tutto sarà cotto, togli il<br />
mazzetto <strong>di</strong> aneto e travasa la zuppa d’orzo in un’altra pentola. Mescola bene e, passandola<br />
attraverso un setaccio, falla colare sul pezzo <strong>di</strong> maiale. Ora, pesta nel mortaio pepe, sedano<br />
montano, un poco <strong>di</strong> mentuccia essiccata, del cumino e silfio macinato, aggiungendo al tutto miele,<br />
aceto, e garum. Versa in una pentola e fa cuocere a fuoco basso.<br />
FAVATA<br />
Per la realizzazione <strong>di</strong> questa ricetta conviene avvalersi delle fave selvatiche, cioè il favino,<br />
coltivato per l’alimentazione del bestiame.<br />
Si sgranano i piccoli baccelli e si fanno cuocere in un tegame dove è stata fatta insaporire la cipolla<br />
con il rigatino <strong>di</strong> maiale.<br />
A metà cottura si aromatizza con timo e alloro, bagnando ogni tanto con un po’ <strong>di</strong> vino bianco.<br />
Prima <strong>di</strong> servire si aggiusta <strong>di</strong> sale e <strong>di</strong> pepe.<br />
PULS DEI LEGIONARI<br />
Questa è un'interpretazione arricchita del cibo <strong>di</strong>ffuso fra i legionari della Roma pre-imperiale.<br />
Far bollire in acqua latte un tritello <strong>di</strong> grano o farro, avendo cura <strong>di</strong> girare costantemente.<br />
Prima del termine della cottura, inserire cervella <strong>di</strong> maiale adeguatamente tritate.<br />
Portare a fine preparazione, aggiungendo vino, pepe pestato e sale.<br />
Il puls ottenuto, <strong>di</strong> una consistenza simile all’o<strong>di</strong>erna polenta, potrebbe essere reso ancora più<br />
originale cosparso <strong>di</strong> garum.<br />
Coor<strong>di</strong>namento segreteria piano <strong>di</strong> valorizzazione<br />
info@vallesusa-tesori.it<br />
0122/622640