DECAMERON di Giovanni Boccaccio - Vastacom.org
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<strong>Giovanni</strong> <strong>Boccaccio</strong> – Decameron<br />
ricevuti,lungamente in piacere e in gioia poi vissero<br />
insieme.<br />
Novella Settima<br />
Teodoro, innamorato della Violante figliuola <strong>di</strong> messere<br />
Amerigo suo signore, la 'ngravida ed è alle forche<br />
condannato;alle quali frustandosi essendo menato, dal<br />
padre riconosciuto e prosciolto, prende per moglie la<br />
Violante. Le donne, le quali tutte temendo stavan sospese<br />
ad u<strong>di</strong>re se i due amanti fossero arsi, udendogli scampati,<br />
lodando Id<strong>di</strong>o,tutte si rallegrarono; e la reina, u<strong>di</strong>ta la<br />
fine, alla Lauretta lo 'ncarico impose della seguente, la<br />
quale lietamente prese a <strong>di</strong>re. Bellissime donne, al tempo<br />
che il buon re Guiglielmo la Cicilia reggeva, era nella<br />
isola un gentile uomo chiamato messere Amerigo Abbate<br />
da Trapani, il quale, tra gli altri ben temporali, era <strong>di</strong><br />
figliuoli assai ben fornito. Per che, avendo <strong>di</strong> servidori<br />
bisogno e venendo galee <strong>di</strong> corsari genovesi <strong>di</strong> Levante, li<br />
quali costeggiando l'Erminia molti fanciulli avevan presi,<br />
<strong>di</strong> quegli, credendogli turchi, alcun comperò; tra' quali,<br />
quantunque tutti gli altri paressero pastori, n'era uno il<br />
quale gentilesco e <strong>di</strong> migliore aspetto che alcun altro<br />
pareva, ed era chiamato Teodoro. Il quale crescendo,<br />
come che egli a guisa <strong>di</strong> servo trattato fosse, nella casa<br />
pur co' figliuoli <strong>di</strong> messer Amerigo si crebbe;e traendo<br />
più alla natura <strong>di</strong> lui che all'accidente, cominciò ad esser<br />
costumato e <strong>di</strong> bella maniera, intanto che egli piacevasì a<br />
messere Amerigo, che egli il fece franco; e credendo che<br />
turchio fosse, il fè battezzare e chiamar Pietro, e sopra i<br />
suoi fatti il fece il maggiore, molto <strong>di</strong> lui confidandosi.<br />
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<strong>Giovanni</strong> <strong>Boccaccio</strong> – Decameron<br />
Come gli altri figliuoli <strong>di</strong> messer Amerigo, così<br />
similmente crebbe una sua figliuola chiamata Violante,<br />
bella e <strong>di</strong>licata giovane; la quale, soprattenendola il padre<br />
a maritare, s'innamorò per avventura <strong>di</strong> Pietro; e<br />
amandolo e faccendo de'suoi costumi e delle sue opere<br />
grande stima, pur si vergognava <strong>di</strong> <strong>di</strong>scovrirgliele. Ma<br />
Amore questa fatica le tolse, perciò che, avendo Pietro<br />
più volte cautamente guatatala, sì s'era <strong>di</strong> lei innamorato,<br />
che bene alcun non sentiva se non quanto la vedea; ma<br />
forte temea non <strong>di</strong> questo alcun s'acc<strong>org</strong>esse, parendogli<br />
far men che bene. Di che la giovane, che volentier lui<br />
vedeva, s'avvide; e, per dargli più sicurtà, contentissima,<br />
sì come era, se ne mostrava. E in questo <strong>di</strong>morarono<br />
assai, non attentandosi <strong>di</strong> <strong>di</strong>re l'uno all'altro alcuna cosa,<br />
quantunque molto ciascuno il <strong>di</strong>siderasse. Ma, mentre che<br />
essi così parimente nell'amorose fiamme accesi ardevano,<br />
la fortuna, come se <strong>di</strong>liberato avesse questo voler che<br />
fosse, loro trovò via da cacciare la temorosa paura che<br />
gl'impe<strong>di</strong>va. Aveva messer Amerigo, fuor <strong>di</strong> Trapani<br />
forse un miglio, un suo molto bel luogo, al quale la donna<br />
sua con la figliuola e con altre femine e donne era usata<br />
sovente d'andare per via <strong>di</strong> <strong>di</strong>porto: dove essendo, un<br />
giorno che era il caldo grande,andate, e avendo seco<br />
menato Pietro e quivi <strong>di</strong>morando, avvenne, sì come noi<br />
veggiamo talvolta <strong>di</strong> state avvenire, che subitamente il<br />
cielo si chiuse d'oscuri nuvoli; per la qual cosa la donna<br />
con la sua compagnia, acciò che il malvagio tempo non le<br />
cogliesse quivi, si misero in via per tornare in Trapani, e<br />
andavanne ratti quanto potevano. Ma Pietro che giovane<br />
era, e la fanciulla similmente, avanzavano nello andare la<br />
madre <strong>di</strong> lei e l'altre compagne assai, forse non meno da<br />
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