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testa sulla sua spalla. «Tanto più che non
ha detto a Brody a cosa sarebbe andato
incontro.»
Guardo la strada, il prato che Quince
tosa ogni fine settimana, l’asfalto crepato
e il piccolo ibisco che sta cercando
d’invadere la cassetta delle lettere. Ma
quello che vedo in realtà è la bocca
carnosa di Doe e il mio viaggio fino a
casa insieme con Brody. Con un po’ di
fortuna, domani a quest’ora tutta la
faccenda sarà solo un lontano ricordo.
«Non è proprio un caso disperato.
Cerca solo di trovare la sua strada», è
l’opinione di Quince.
Ha molta più comprensione lui di quanta
ne abbia io per mia cugina. Ma lui non è
dovuto crescere con lei. Non sa quante ne
ha fatte. Non può capire.
«Ma è grande abbastanza per sapere
come deve comportarsi.»
«Lo so che tra voi due ne sono successe