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«Infatti no. Mio padre però si è
ammalato e adesso per un po’ sarò io a
fare le sue veci di sovrano.» Tellin ha il
viso evidentemente preoccupato
«Oh, mi dispiace», è il massimo che
riesco a dire.
Suo padre mi è sempre stato simpatico,
e non ho mai capito perché i due sovrani –
che una volta erano amici del cuore,
proprio come me e Tellin – avessero
litigato.
«Per cui sei venuto in vesti ufficiali?»
«Più o meno.» Si mette una mano sullo
stomaco. «Muoio di fame. Il vostro cuoco
fa ancora il miglior sushi dell’Atlantico
occidentale?»
«Il migliore di tutti e sette i mari»,
esagero.
Poco dopo siamo tutti e due seduti sugli
sgabelli della cucina a farci servire un
piatto dopo l’altro di sushi prelibato da
chef Laver. Varrebbe la pena tornare a