Scaricare - File PDF

Alla fine mi limito a serrare la
mascella, fare un respiro profondo e
uscire dal bagno. Ci pensa Doe a sbattere
la porta alle mie spalle. Forse se glielo
chiedo in modo molto carino, zia Rachel
mi permetterà di avere la mia linea
personale. O, meglio ancora, un cellulare.
Anche se già mi vedo quelli del centro
assistenza ridere a crepapelle quando
vado a chiedergli di sostituirmi il telefono
caduto nella vasca.
Mi sa che è meglio se continuo col
telefono fisso.
Una volta vinta la tentazione di
ascoltare di nascosto la loro
conversazione – se non sa come si digita
un numero di telefono, di sicuro non
sospetta che sia possibile sentire quello
che si dicono da un altro apparecchio –,
vado in camera mia e tengo la porta aperta
in attesa che Prithi mi venga dietro.
Peccato che quella traditrice se ne rimane